Il contributo, partendo dall'analisi di una parzialmente innovativa pronuncia della Corte di legittimità (Cass., Sezione IV pen., sentenza 2 luglio 2015 - 17 luglio 2015, n. 31244), sviluppa considerazioni di ampia portata, non limitate cioè alle peculiarità della vicenda concreta, mettendo in particolare in evidenza le persistenti problematicità dell'accertamento della causalità omissiva nei casi in cui la condotta doverosa non posta in essere implichi il coinvolgimento di ulteriori soggetti, la cui adeguatezza sul piano cautelare sia altrettanto fondamentale per la prevenzione dell'evento dannoso. Il contributo considera criticamente la possibilità di presumere, senza eccezioni, che i terzi che non sono stati coinvolti si sarebbero comportati impeccabilmente. L'analisi rappresenta la base per spunti di riflessione conclusivi formulati in una prospettiva de iure condendo, al fine cioè di una revisione delle regole sulla responsabilità penale colposa del sanitario nel rispetto delle diverse istanze in tensione tra loro.
Mattheudakis, M.L. (2016). Causalità omissiva e presunzione di correttezza del comportamento altrui in ambito sanitario. RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DEL DIRITTO IN CAMPO SANITARIO, 2(2), 779-791.
Causalità omissiva e presunzione di correttezza del comportamento altrui in ambito sanitario
Mattheudakis, Matteo Leonida
2016
Abstract
Il contributo, partendo dall'analisi di una parzialmente innovativa pronuncia della Corte di legittimità (Cass., Sezione IV pen., sentenza 2 luglio 2015 - 17 luglio 2015, n. 31244), sviluppa considerazioni di ampia portata, non limitate cioè alle peculiarità della vicenda concreta, mettendo in particolare in evidenza le persistenti problematicità dell'accertamento della causalità omissiva nei casi in cui la condotta doverosa non posta in essere implichi il coinvolgimento di ulteriori soggetti, la cui adeguatezza sul piano cautelare sia altrettanto fondamentale per la prevenzione dell'evento dannoso. Il contributo considera criticamente la possibilità di presumere, senza eccezioni, che i terzi che non sono stati coinvolti si sarebbero comportati impeccabilmente. L'analisi rappresenta la base per spunti di riflessione conclusivi formulati in una prospettiva de iure condendo, al fine cioè di una revisione delle regole sulla responsabilità penale colposa del sanitario nel rispetto delle diverse istanze in tensione tra loro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.