Nell’ambito delle rappresentazioni di entità ibride, di per sé confinate nella dimensione del caos pre-cosmico, del non-ordinato, del pre-attuale attraverso una concettualizzazione per immagini in cui si assegna al “mostruoso” la marca semantica del terrifico, la Gorgone è stata ed è senza dubbio terreno d’indagine privilegiato, soprattutto per il valore simbolico e la funzione assunti dall’entità nella forma della maschera, ridotta cioè a mera testa (Gorgeivh kefalhv), volto (Gorgovno" provswpon), occhio che guarda di sbieco (Gorgw; blosurw'pi" )1. Intenzione primaria del presente intervento è di analizzare l’eventuale funzione dell’ibrido in contesti mitopoietici della religione greca in cui il mostruoso concorre a qualificare la natura, le prerogative, le modalità di azione della divinità posta in qualche modo in relazione con esso. Un esempio, in tal senso, è rintracciabile nella figura del dio “portatore di egida” che nella definizione di aigíochos rivela un rapporto privilegiato con l’essere mostruoso, o meglio con ciò che esso rappresenta, incarnato dalla faccia di Medusa impressa a mo’ di stemma sulla corazza del dio.
L’ibrido addosso. Il marchio del mostruoso sulla pelle del potere: l’aspetto terastico del ‘portatore di egida’
VISCARDI G. P.
2013
Abstract
Nell’ambito delle rappresentazioni di entità ibride, di per sé confinate nella dimensione del caos pre-cosmico, del non-ordinato, del pre-attuale attraverso una concettualizzazione per immagini in cui si assegna al “mostruoso” la marca semantica del terrifico, la Gorgone è stata ed è senza dubbio terreno d’indagine privilegiato, soprattutto per il valore simbolico e la funzione assunti dall’entità nella forma della maschera, ridotta cioè a mera testa (Gorgeivh kefalhv), volto (Gorgovno" provswpon), occhio che guarda di sbieco (Gorgw; blosurw'pi" )1. Intenzione primaria del presente intervento è di analizzare l’eventuale funzione dell’ibrido in contesti mitopoietici della religione greca in cui il mostruoso concorre a qualificare la natura, le prerogative, le modalità di azione della divinità posta in qualche modo in relazione con esso. Un esempio, in tal senso, è rintracciabile nella figura del dio “portatore di egida” che nella definizione di aigíochos rivela un rapporto privilegiato con l’essere mostruoso, o meglio con ciò che esso rappresenta, incarnato dalla faccia di Medusa impressa a mo’ di stemma sulla corazza del dio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.