Dopo una breve introduzione all'uso del Corpus del Rinascimento sia nella didattica sia nella ricerca, tanto nell’ambito della linguistica quanto (in quella?) della storia dell’arte, il contributo esamina empiricamente le potenzialità, i vantaggi e i limiti dei diversi corpora delle lingue tedesco e italiano, attualmente a disposizione degli utenti. In particolare, opera un confronto tra il Corpus del Rinascimento e i corpora di ampie dimensioni creati con procedure di webcrawling e/o realizzati con l’aiuto di testi non coperti dai diritti d’autore o messi a disposizione da editori (in particolare intere annate di giornali). Tra i criteri adoperati per valutare i diversi tipi di corpora si segnala in particolare la ricchezza di informazioni di tipo linguistico e metalinguistico fornite. I dati esaminati suggeriscono che per alcuni aspetti il corpus del Rinascimento mantiene un livello di performance e competitività piuttosto alto, che appare riconducibile alla concezione fortemente specialistica che lo caratterizza. Tuttavia, non si può non osservare che le potenzialità e, contestualmente, l’impatto dei corpora dipendono dalla dimensione raggiunta. Pertanto, allo stato attuale e in attesa di futuri sviluppi, appare opportuno utilizzare i due tipi di risorse in modo congiunto e coniugare i punti di forza degli uni e degli altri, vale a dire intercettare la possibilità di effettuare ricerche mirate in ambito specialistico e di servirsi di una base empirica molto ampia.
Hoehmann Doris (2016). Il “corpus del rinascimento”. Stato dell’arte e prospettive. Padova : Il Poligrafo.
Il “corpus del rinascimento”. Stato dell’arte e prospettive
HOEHMANN, DORIS ANITA
2016
Abstract
Dopo una breve introduzione all'uso del Corpus del Rinascimento sia nella didattica sia nella ricerca, tanto nell’ambito della linguistica quanto (in quella?) della storia dell’arte, il contributo esamina empiricamente le potenzialità, i vantaggi e i limiti dei diversi corpora delle lingue tedesco e italiano, attualmente a disposizione degli utenti. In particolare, opera un confronto tra il Corpus del Rinascimento e i corpora di ampie dimensioni creati con procedure di webcrawling e/o realizzati con l’aiuto di testi non coperti dai diritti d’autore o messi a disposizione da editori (in particolare intere annate di giornali). Tra i criteri adoperati per valutare i diversi tipi di corpora si segnala in particolare la ricchezza di informazioni di tipo linguistico e metalinguistico fornite. I dati esaminati suggeriscono che per alcuni aspetti il corpus del Rinascimento mantiene un livello di performance e competitività piuttosto alto, che appare riconducibile alla concezione fortemente specialistica che lo caratterizza. Tuttavia, non si può non osservare che le potenzialità e, contestualmente, l’impatto dei corpora dipendono dalla dimensione raggiunta. Pertanto, allo stato attuale e in attesa di futuri sviluppi, appare opportuno utilizzare i due tipi di risorse in modo congiunto e coniugare i punti di forza degli uni e degli altri, vale a dire intercettare la possibilità di effettuare ricerche mirate in ambito specialistico e di servirsi di una base empirica molto ampia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.