Apocalisse. Modernità e fine del mondo è un libro sulla catastrofe. Ripercorre le pagine culturali sulla fine del mondo espresse dalla civiltà moderna del disastro, perché apocalittica è l´eredità culturale dell´Occidente. Una palpabile tensione corre tra Nietzsche, Leopardi e Michelstadter, Rilke e Kafka. E tra Primo Levi, Wiesel e Celan. Così tra Chagall e il cinema di Tarkovskij, Cioran, Jonas e Pasolini, tra Ceronetti, Cristina Campo e Vilém Flusser. Oltre questi autori, il libro propone una lettura apocalittica della poesia europea nel Novecento, illustra la funzione-Auschwitz nella nostra storia e l´apocalisse nell´arte italiana contemporanea. Il tema è esteso anche alla musica, alla lingua della poesia, alla città, all´11 settembre, al lessico politico sul disastro. Il libro sta nel luogo d´incidenza dell´apocalittico. Degli autori, la consapevolezza che non è più l´uomo a correre verso la fine del mondo, ma la fine del mondo a salire verso l´uomo
G. M. Anselmi (2008). Prefazione. Napoli : Liguori.
Prefazione
ANSELMI, GIAN MARIO GIUSTO
2008
Abstract
Apocalisse. Modernità e fine del mondo è un libro sulla catastrofe. Ripercorre le pagine culturali sulla fine del mondo espresse dalla civiltà moderna del disastro, perché apocalittica è l´eredità culturale dell´Occidente. Una palpabile tensione corre tra Nietzsche, Leopardi e Michelstadter, Rilke e Kafka. E tra Primo Levi, Wiesel e Celan. Così tra Chagall e il cinema di Tarkovskij, Cioran, Jonas e Pasolini, tra Ceronetti, Cristina Campo e Vilém Flusser. Oltre questi autori, il libro propone una lettura apocalittica della poesia europea nel Novecento, illustra la funzione-Auschwitz nella nostra storia e l´apocalisse nell´arte italiana contemporanea. Il tema è esteso anche alla musica, alla lingua della poesia, alla città, all´11 settembre, al lessico politico sul disastro. Il libro sta nel luogo d´incidenza dell´apocalittico. Degli autori, la consapevolezza che non è più l´uomo a correre verso la fine del mondo, ma la fine del mondo a salire verso l´uomoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.