La rilettura dell’art. 5, comma 6, l. div. operata dalla recente decisione delle Sezioni Unite impone un complessivo ripensamento delle funzioni assolte dall’assegno divorzile unitamente alla verifica della persistente attualità dei consolidati orientamenti concernenti l’assegno di mantenimento condotta valorizzando da un lato la comune derivazione dei due strumenti di tutela della parte debole dal principio della parità tra coniugi (art. 29 Cost.) e dall’altro i profili di differenziazione scaturenti dall’esigenza di attuare il suddetto principio nell’ambito di fasi della crisi coniugale nettamente differenziate quali quella della separazione e del divorzio.

L’assegno divorzile e l’assegno di mantenimento dopo la decisione delle Sezioni Unite

Enrico Al Mureden
2018

Abstract

La rilettura dell’art. 5, comma 6, l. div. operata dalla recente decisione delle Sezioni Unite impone un complessivo ripensamento delle funzioni assolte dall’assegno divorzile unitamente alla verifica della persistente attualità dei consolidati orientamenti concernenti l’assegno di mantenimento condotta valorizzando da un lato la comune derivazione dei due strumenti di tutela della parte debole dal principio della parità tra coniugi (art. 29 Cost.) e dall’altro i profili di differenziazione scaturenti dall’esigenza di attuare il suddetto principio nell’ambito di fasi della crisi coniugale nettamente differenziate quali quella della separazione e del divorzio.
2018
Enrico Al Mureden
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