L'articolo relaziona su un convegno, "Science for preservation of cultural Heritage at risk", tenuto tra Bologna (Accademia delle Scienze) e Ravenna (Dipartimento di Beni Culturali), che ha affrontato in diverse sfaccettature il tema, purtroppo di grande attualità, della prevenzione delle opere d'arte e dei monumenti e dei siti archeologici in zone a rischio antropico e naturale, nonché dell'importanza dei beni culturali per l'integrazione dei migranti, tema questo affrontato dal presidente dell'ONG Heritage for Peace, che ha relazionato su quanto sarebbe possibile fare e quanto è stato fatto in Siria, e i rappresentanti di WATCH e di Blue Shield - Maniscalco Center sulle organizzazioni internazionali preposte alla salvaguardia delle opere d'arte in zone a rischio bellico. Altre testimonianze importanti sono venute dai rappresentanti di istituzioni diverse, prima tra tutte il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, impegnato fortemente contro il traffico clandestino di opere d'arte, molte delle quali trafugate da Paesi in stato di guerra; il direttore dell'istituto Mnemosyne ha portato il ricordo della politica culturale di Giovanni Urbani. Terrorismo e beni culturali sono esempio paradigmatico di un sistema complesso che va affrontato conoscendo la realtà con cui is ha a che fare e disponendo di strumenti idonei: a tal fine è stato messo a punto e qui presentato un protocollo innovativo testato su due realtà a rischio, in Libano e in Georgia, per la protezione da danni antropici e naturali.

Perché salvare le opere d'arte: un convegno sulla prevenzione delle situazioni di rischio / Donatella Biagi. - In: KERMES. - ISSN 1122-3197. - STAMPA. - 106:aprile/giugno 2017(2017), pp. 10-11.

Perché salvare le opere d'arte: un convegno sulla prevenzione delle situazioni di rischio

Donatella Biagi
2017

Abstract

L'articolo relaziona su un convegno, "Science for preservation of cultural Heritage at risk", tenuto tra Bologna (Accademia delle Scienze) e Ravenna (Dipartimento di Beni Culturali), che ha affrontato in diverse sfaccettature il tema, purtroppo di grande attualità, della prevenzione delle opere d'arte e dei monumenti e dei siti archeologici in zone a rischio antropico e naturale, nonché dell'importanza dei beni culturali per l'integrazione dei migranti, tema questo affrontato dal presidente dell'ONG Heritage for Peace, che ha relazionato su quanto sarebbe possibile fare e quanto è stato fatto in Siria, e i rappresentanti di WATCH e di Blue Shield - Maniscalco Center sulle organizzazioni internazionali preposte alla salvaguardia delle opere d'arte in zone a rischio bellico. Altre testimonianze importanti sono venute dai rappresentanti di istituzioni diverse, prima tra tutte il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, impegnato fortemente contro il traffico clandestino di opere d'arte, molte delle quali trafugate da Paesi in stato di guerra; il direttore dell'istituto Mnemosyne ha portato il ricordo della politica culturale di Giovanni Urbani. Terrorismo e beni culturali sono esempio paradigmatico di un sistema complesso che va affrontato conoscendo la realtà con cui is ha a che fare e disponendo di strumenti idonei: a tal fine è stato messo a punto e qui presentato un protocollo innovativo testato su due realtà a rischio, in Libano e in Georgia, per la protezione da danni antropici e naturali.
2017
Perché salvare le opere d'arte: un convegno sulla prevenzione delle situazioni di rischio / Donatella Biagi. - In: KERMES. - ISSN 1122-3197. - STAMPA. - 106:aprile/giugno 2017(2017), pp. 10-11.
Donatella Biagi
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