The book aims to provide an opportunity to rethink and redefine on a historical-comparative and interdisciplinary basis a crucial issue in historical-religious and ethno-anthropological studies. Ecstasy, together with its related of the trance, constitutes, in ancient and modern cultures, one of the main forms of mythic-ritual elaboration of the altered states of consciousness and of the incorporation of the divine. Nine scholars of historical-cultural areas apparently distant but indeed united by deep connections, retracing a chronological band that goes from Neoplatonism to modern Jewish mysticism and through Eastern Christian Syria, pre-Islamic Iran, mystical low-mysticism, Islamic Sufism, medieval India, shamanism and the medical anthropology of Southern Italy) will try, on the one hand, to explain the analytical and historiographical categories of research on a mobile and elusive objective like that of ecstasy; on the other hand they will propose monographic fills on specific and differentiated contexts. The aim is to contribute to the refinement of the historical-religious and historical-anthropological vocabulary of a crucial aspect for the human sciences.
Il volume intende offrire un’occasione per ripensare e ridefinire su base storico-comparativa e interdisciplinare una questione cruciale negli studi storico-religiosi ed etno-antropologici. L’estasi, insieme al suo correlato della trance, costituisce, nelle culture antiche e moderne, una delle principali forme di elaborazione mitico-rituale degli stati alterati di coscienza e di incorporazione del divino. Nove studiosi di ambiti storico-culturali in apparenza distanti ma invero uniti da connessioni profonde, ripercorrendo una fascia cronologica che va dal neoplatonismo alla mistica ebraica moderna e passando per la Siria orientale cristiana, l’Iran preislamico, la mistica bassomedievale, il sufismo islamico, l’India medievale, lo sciamanesimo e l’antropologia medica del Mezzogiorno d’Italia) tenteranno da un lato di esplicitare le categorie analitiche e storiografiche delle ricerche su un obiettivo mobile e sfuggente come quello dell’estasi; dall’altro proporranno affondi monografici su contesti specifici e differenziati. Il fine è quello di contribuire all’affinamento del lessico storico-religioso e storico-antropologico di un aspetto cruciale per le scienze dell’uomo.
Luigi Canetti (2018). Esperienze e tecniche dell’estasi tra Oriente e Occidente. Brescia : Morcelliana.
Esperienze e tecniche dell’estasi tra Oriente e Occidente
Luigi Canetti
2018
Abstract
Il volume intende offrire un’occasione per ripensare e ridefinire su base storico-comparativa e interdisciplinare una questione cruciale negli studi storico-religiosi ed etno-antropologici. L’estasi, insieme al suo correlato della trance, costituisce, nelle culture antiche e moderne, una delle principali forme di elaborazione mitico-rituale degli stati alterati di coscienza e di incorporazione del divino. Nove studiosi di ambiti storico-culturali in apparenza distanti ma invero uniti da connessioni profonde, ripercorrendo una fascia cronologica che va dal neoplatonismo alla mistica ebraica moderna e passando per la Siria orientale cristiana, l’Iran preislamico, la mistica bassomedievale, il sufismo islamico, l’India medievale, lo sciamanesimo e l’antropologia medica del Mezzogiorno d’Italia) tenteranno da un lato di esplicitare le categorie analitiche e storiografiche delle ricerche su un obiettivo mobile e sfuggente come quello dell’estasi; dall’altro proporranno affondi monografici su contesti specifici e differenziati. Il fine è quello di contribuire all’affinamento del lessico storico-religioso e storico-antropologico di un aspetto cruciale per le scienze dell’uomo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.