La pianificazione dello spazio rurale presuppone un vasto ed articolato processo di caratterizzazione del territorio in funzione delle sue peculiarità agricole, paesaggistico– ambientali e insediative. Tale caratterizzazione è infatti funzionale alla definizione di ambiti con potenzialità intrinseche ed espresse diversificate. Nella regione Emilia–romagna il suddetto processo analitico e pianificatorio è previsto dalla L.R. 20/2000 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio”, la quale contiene le definizioni dei quattro ambiti in cui si articola il territorio rurale: ambiti ad elevata vocazione produttiva agricola, ambiti agricoli di rilievo paesaggistico, ambiti agricoli periurbani, aree di valore naturale e ambientale. Gli autori hanno provveduto, assumendo a riferimento il caso studio del Nuovo Circondario Imolese, alla messa a punto di metodologie analitiche finalizzate alla discriminazione di tali ambiti. le suddette definizioni, infatti, aventi validità generale, devono essere tradotte, attraverso procedimenti di analisi territoriali, in parametri caratterizzanti il comparto agricolo locale nella sua più vasta accezione. A tal fine si è reso necessario disporre di informazioni spazialmente riferite relative alla totalità delle aziende agricole dell’area studio, nonché relative alla dislocazione e consistenza del sistema edificato. Il contributo illustra una parte del metodo sviluppato, concernente i criteri di supporto all’individuazione degli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola (L.R. 20/2000, art. A–19) ed alla parallela individuazione degli ambiti dove l’agricoltura rappresenti viceversa un’attività marginale o comunque di minore produttività e dove quindi prevalgano le funzioni ambientali e di tutela paesaggistica del comparto primario (L.R. 20/2000, art. A–18). Tali analisi sono utilmente integrate da ulteriori indicatori strutturali e funzionali, selezionati in quanto connessi alle condizioni di marginalità produttiva cui fa riferimento l’impostazione legislativa per gli ambiti agricoli di rilievo paesaggistico.

Criteri per la pianificazione territoriale dello spazio rurale (Criteria for planning rural landscape) / P. Tassinari; D. Torreggiani; S. Benni; G. Paolinelli. - STAMPA. - (2008), pp. 165-168.

Criteri per la pianificazione territoriale dello spazio rurale (Criteria for planning rural landscape)

TASSINARI, PATRIZIA;TORREGGIANI, DANIELE;BENNI, STEFANO;PAOLINELLI, GABRIELE
2008

Abstract

La pianificazione dello spazio rurale presuppone un vasto ed articolato processo di caratterizzazione del territorio in funzione delle sue peculiarità agricole, paesaggistico– ambientali e insediative. Tale caratterizzazione è infatti funzionale alla definizione di ambiti con potenzialità intrinseche ed espresse diversificate. Nella regione Emilia–romagna il suddetto processo analitico e pianificatorio è previsto dalla L.R. 20/2000 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio”, la quale contiene le definizioni dei quattro ambiti in cui si articola il territorio rurale: ambiti ad elevata vocazione produttiva agricola, ambiti agricoli di rilievo paesaggistico, ambiti agricoli periurbani, aree di valore naturale e ambientale. Gli autori hanno provveduto, assumendo a riferimento il caso studio del Nuovo Circondario Imolese, alla messa a punto di metodologie analitiche finalizzate alla discriminazione di tali ambiti. le suddette definizioni, infatti, aventi validità generale, devono essere tradotte, attraverso procedimenti di analisi territoriali, in parametri caratterizzanti il comparto agricolo locale nella sua più vasta accezione. A tal fine si è reso necessario disporre di informazioni spazialmente riferite relative alla totalità delle aziende agricole dell’area studio, nonché relative alla dislocazione e consistenza del sistema edificato. Il contributo illustra una parte del metodo sviluppato, concernente i criteri di supporto all’individuazione degli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola (L.R. 20/2000, art. A–19) ed alla parallela individuazione degli ambiti dove l’agricoltura rappresenti viceversa un’attività marginale o comunque di minore produttività e dove quindi prevalgano le funzioni ambientali e di tutela paesaggistica del comparto primario (L.R. 20/2000, art. A–18). Tali analisi sono utilmente integrate da ulteriori indicatori strutturali e funzionali, selezionati in quanto connessi alle condizioni di marginalità produttiva cui fa riferimento l’impostazione legislativa per gli ambiti agricoli di rilievo paesaggistico.
2008
LE TRASFORMAZIONI DEI PAESAGGI NEL TERRITORIO RURALE: LE RAGIONI DEL CAMBIAMENTO E POSSIBILI SCENARI FUTURI Approfondimenti interdisciplinari per la salvaguardia, la gestione e la pianificazione TRANSFORMATIONS OF LANDSCAPE IN RURAL TERRITORY: REASONS OF CHANGE AND POSSIBLE FUTURE SCENARIOS Interdisciplinary studies for its preservation, management and planning.
165
168
Criteri per la pianificazione territoriale dello spazio rurale (Criteria for planning rural landscape) / P. Tassinari; D. Torreggiani; S. Benni; G. Paolinelli. - STAMPA. - (2008), pp. 165-168.
P. Tassinari; D. Torreggiani; S. Benni; G. Paolinelli
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