Il contributo si inserisce nell'ambito di ricerca relativo allo sviluppo di un protocollo per la valutazione speditiva della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi nei centri storici italiani, basato sulla determinazione di indicatori sintetici che forniscano una stima preliminare del danneggiamento sismico. In particolare, la tematica specifica del presente contributo è l’individuazione dei meccanismi di danno che possono innescarsi su ciascun aggregato, ed il calcolo dell’indice ad esso relativo valutato mediante il protocollo speditivo. Successivamente verrà operato il confronto dell’indice così ottenuto con l’accelerazione in grado di innescare il corrispondente meccanismo di danno stimata mediante metodi di valutazione la cui efficacia è già stata accertata per edifici con struttura in muratura portante. Per il primo modo di danno, assimilabile al ribaltamento, i meccanismi di danno fuori dal piano sono stati analizzati mediante un applicativo per le verifiche sismiche degli edifici esistenti in muratura (“C.I.N.E”) in grado di determinare l’accelerazione minima di attivazione. Per il meccanismo di secondo modo di danno, assimilabile al taglio, la stima dell’accelerazione è stata condotta con un’analisi statica lineare. Il confronto tra il metodo speditivo con quello cinematico e statico lineare ha permesso di verificare la correttezza delle stime speditive ricavate con il protocollo, ed ha fornito spunti per la proposta di possibili modifiche sul calcolo dei singoli indici di vulnerabilità.
Giorgia Predari, Giovanni Mochi (2018). METODI PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI AGGREGATI EDILIZI: UN CONFRONTO TRA PROCEDURA SPEDITIVA E VERIFICHE ANALITICHE. Monfalcone (GO) : EdicomEdizioni.
METODI PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI AGGREGATI EDILIZI: UN CONFRONTO TRA PROCEDURA SPEDITIVA E VERIFICHE ANALITICHE
Giorgia Predari;Giovanni Mochi
2018
Abstract
Il contributo si inserisce nell'ambito di ricerca relativo allo sviluppo di un protocollo per la valutazione speditiva della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi nei centri storici italiani, basato sulla determinazione di indicatori sintetici che forniscano una stima preliminare del danneggiamento sismico. In particolare, la tematica specifica del presente contributo è l’individuazione dei meccanismi di danno che possono innescarsi su ciascun aggregato, ed il calcolo dell’indice ad esso relativo valutato mediante il protocollo speditivo. Successivamente verrà operato il confronto dell’indice così ottenuto con l’accelerazione in grado di innescare il corrispondente meccanismo di danno stimata mediante metodi di valutazione la cui efficacia è già stata accertata per edifici con struttura in muratura portante. Per il primo modo di danno, assimilabile al ribaltamento, i meccanismi di danno fuori dal piano sono stati analizzati mediante un applicativo per le verifiche sismiche degli edifici esistenti in muratura (“C.I.N.E”) in grado di determinare l’accelerazione minima di attivazione. Per il meccanismo di secondo modo di danno, assimilabile al taglio, la stima dell’accelerazione è stata condotta con un’analisi statica lineare. Il confronto tra il metodo speditivo con quello cinematico e statico lineare ha permesso di verificare la correttezza delle stime speditive ricavate con il protocollo, ed ha fornito spunti per la proposta di possibili modifiche sul calcolo dei singoli indici di vulnerabilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.