Il trasporto in condotta rappresenta la modalità di movimentazione via terra più sicura per il trasferimento di fluidi pericolosi tra due stabilimenti. Se questo è confermato dalle basse frequenze incidentali che caratterizzano le condotte, occorre tuttavia tenere presente che i quantitativi di sostanze che possono essere rilasciate da questi impianti possono essere molto elevati, anche in presenza di sezionamenti intermedi. Questa considerazione giustifica la necessità di quantificare il rischio generato dalle condotte sia per la popolazione che per l’ambiente, con particolare riferimento agli effetti negativi provocati sul suolo ed eventualmente sulla falda acquifera dai rilasci di liquidi. In questo studio viene presentata una metodologia innovativa, implementata utilizzando uno specifico strumento software, per l’analisi quantificata del rischio per l’uomo e per l’ambiente derivante dal trasporto in condotta di sostanze pericolose. La metodologia individuata è stata applicata ad un caso di studio derivato da una situazione reale del contesto nazionale, relativa ad una condotta di collegamento tra un pozzo di estrazione di petrolio e il vicino impianto di trattamento del greggio. I risultati ottenuti hanno confermato la potenzialità e l’utilità della procedura ai fini di un’analisi del rischio complessivo generato dalle condotte, dei cui risultati si possa tenere conto in modo esteso nelle sedi in cui la valutazione di rischio di un impianto si interfaccia con le attività di pianificazione territoriale.
D. Monaci, S. Bonvicini, G. Antonioni, V. Cozzani, G. Uguccioni (2008). Il trasporto in condotta: valutazione del rischio per l’uomo e per l’ambiente. PISA : DIMNP.
Il trasporto in condotta: valutazione del rischio per l’uomo e per l’ambiente
BONVICINI, SARAH;ANTONIONI, GIACOMO;COZZANI, VALERIO;
2008
Abstract
Il trasporto in condotta rappresenta la modalità di movimentazione via terra più sicura per il trasferimento di fluidi pericolosi tra due stabilimenti. Se questo è confermato dalle basse frequenze incidentali che caratterizzano le condotte, occorre tuttavia tenere presente che i quantitativi di sostanze che possono essere rilasciate da questi impianti possono essere molto elevati, anche in presenza di sezionamenti intermedi. Questa considerazione giustifica la necessità di quantificare il rischio generato dalle condotte sia per la popolazione che per l’ambiente, con particolare riferimento agli effetti negativi provocati sul suolo ed eventualmente sulla falda acquifera dai rilasci di liquidi. In questo studio viene presentata una metodologia innovativa, implementata utilizzando uno specifico strumento software, per l’analisi quantificata del rischio per l’uomo e per l’ambiente derivante dal trasporto in condotta di sostanze pericolose. La metodologia individuata è stata applicata ad un caso di studio derivato da una situazione reale del contesto nazionale, relativa ad una condotta di collegamento tra un pozzo di estrazione di petrolio e il vicino impianto di trattamento del greggio. I risultati ottenuti hanno confermato la potenzialità e l’utilità della procedura ai fini di un’analisi del rischio complessivo generato dalle condotte, dei cui risultati si possa tenere conto in modo esteso nelle sedi in cui la valutazione di rischio di un impianto si interfaccia con le attività di pianificazione territoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.