Formatosi sul modello thalberghiano, Carlo Andrea Gambini (1819-1865) fu una figura di riferimento nel panorama musicale genovese e pianistico dell’Italia di metà Ottocento. Autore di numerose parafrasi, fantasie e di due opere, Gambini iniziò, nel 1845, una fruttuosa collaborazione con la «Gazzetta Musicale di Milano» edita da Ricordi. Penna tagliente, Gambini recensì per il periodico milanese numerosi eventi operistici e concertistici genovesi e, nella sezione «Rassegna bibliografica», le recenti pubblicazioni pianistiche edite da Ricordi e da Lucca. Sue, ad esempio, le recensioni della prima edizione dell’ Art du chant appliqué au piano di Thalberg (1853), di svariate composizioni dei concittadini Novella e Pescio, di Golinelli, di Disma e Adolfo Fumagalli, oggetto quest’ultimo di un’aspra disputa “armonica” con il collega Mirecki. Le composizioni di Gambini stesso e le sue esecuzioni pubbliche furono recensite con entusiasmo dagli altri collaboratori della Gazzetta come incentivo alla vendita delle edizioni. I frequenti scambi epistolari con Mazzini, la stima ricevuta da Rossini e Mercadante e l’amicizia con Mariani e Sivori, testimoniano l’importanza che Gambini e il suo salotto genovese ebbero non solo sulla diffusione e promozione del repertorio pianistico coevo, ma anche nello sviluppo della riflessione estetica di quegli anni, in particolare per la difesa del “gusto italiano”. L’intervento propone una prima ricognizione degli scritti di Gambini e la presentazione di quelli più significativi al fine di approfondire la recezione di importanti pubblicazioni pianistiche nella prima metà del XIX secolo. Particolare attenzione è rivolta alle recensioni delle opere di Thalberg e Adolfo Fumagalli, autori stimati e imitati da Gambini. Sono studiate inoltre le recensioni delle edizioni pianistiche di Gambini con l’obiettivo di fornire un primo quadro critico della produzione del compositore genovese, oggi pressoché dimenticata e ineseguita. Lo studio dell’opera compositiva di Gambini e della sua attività di critico permette una più completa conoscenza del panorama musicale genovese, punto di partenza per una riflessione sul gusto e sulle scelte editoriali di Ricordi a metà Ottocento.

Gli interventi di Carlo Andrea Gambini per la «Gazzetta musicale di Milano». Tra editoria e critica musicale (1845-1856) / Davide Mingozzi. - In: IL PAGANINI. - ISSN 2465-0528. - STAMPA. - 4:(2018), pp. 24-39.

Gli interventi di Carlo Andrea Gambini per la «Gazzetta musicale di Milano». Tra editoria e critica musicale (1845-1856)

Davide Mingozzi
2018

Abstract

Formatosi sul modello thalberghiano, Carlo Andrea Gambini (1819-1865) fu una figura di riferimento nel panorama musicale genovese e pianistico dell’Italia di metà Ottocento. Autore di numerose parafrasi, fantasie e di due opere, Gambini iniziò, nel 1845, una fruttuosa collaborazione con la «Gazzetta Musicale di Milano» edita da Ricordi. Penna tagliente, Gambini recensì per il periodico milanese numerosi eventi operistici e concertistici genovesi e, nella sezione «Rassegna bibliografica», le recenti pubblicazioni pianistiche edite da Ricordi e da Lucca. Sue, ad esempio, le recensioni della prima edizione dell’ Art du chant appliqué au piano di Thalberg (1853), di svariate composizioni dei concittadini Novella e Pescio, di Golinelli, di Disma e Adolfo Fumagalli, oggetto quest’ultimo di un’aspra disputa “armonica” con il collega Mirecki. Le composizioni di Gambini stesso e le sue esecuzioni pubbliche furono recensite con entusiasmo dagli altri collaboratori della Gazzetta come incentivo alla vendita delle edizioni. I frequenti scambi epistolari con Mazzini, la stima ricevuta da Rossini e Mercadante e l’amicizia con Mariani e Sivori, testimoniano l’importanza che Gambini e il suo salotto genovese ebbero non solo sulla diffusione e promozione del repertorio pianistico coevo, ma anche nello sviluppo della riflessione estetica di quegli anni, in particolare per la difesa del “gusto italiano”. L’intervento propone una prima ricognizione degli scritti di Gambini e la presentazione di quelli più significativi al fine di approfondire la recezione di importanti pubblicazioni pianistiche nella prima metà del XIX secolo. Particolare attenzione è rivolta alle recensioni delle opere di Thalberg e Adolfo Fumagalli, autori stimati e imitati da Gambini. Sono studiate inoltre le recensioni delle edizioni pianistiche di Gambini con l’obiettivo di fornire un primo quadro critico della produzione del compositore genovese, oggi pressoché dimenticata e ineseguita. Lo studio dell’opera compositiva di Gambini e della sua attività di critico permette una più completa conoscenza del panorama musicale genovese, punto di partenza per una riflessione sul gusto e sulle scelte editoriali di Ricordi a metà Ottocento.
2018
Gli interventi di Carlo Andrea Gambini per la «Gazzetta musicale di Milano». Tra editoria e critica musicale (1845-1856) / Davide Mingozzi. - In: IL PAGANINI. - ISSN 2465-0528. - STAMPA. - 4:(2018), pp. 24-39.
Davide Mingozzi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/669324
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