La famiglia delle lingue tai costituisce il raggruppamento più consistente all’interno della macrofamiglia kam-tai, in termini sia di numero di lingue, sia di quantità complessiva di locutori, che, stando a stime risalenti ai primi anni novanta del secolo scorso, pare ammontino complessivamente a 60-70 milioni di individui, l’85% circa dei quali collocato in Thailandia. Una percentuale non irrilevante di parlanti è poi concentrata in Cina. Si tratta di una famiglia dalla complessa articolazione interna e dai confini talvolta sfumati, come d’altra parte dimostra chiaramente la storia estremamente intricata delle ipotesi classificatorie delle lingue in questione proposte nella letteratura scientifica a partire, approssimativamente, dal XIX secolo. L’attuale articolazione interna del gruppo tai è tuttavia abbastanza confusa, a seguito, soprattutto, delle numerose contaminazioni tra lingue diverse. Esso è convenzionalmente suddiviso in quattro rami: ramo sud-occidentale; ramo centrale; ramo settentrionale; saek. Il contributo in questione si ripromette di tracciare un quadro esaustivo dei tratti peculiari della famiglia in questione, relativamente ai livelli fonetico-fonologico, morfologico (in riferimento sia alla configurazione tipologica che ai processi di formazione di parola) e sintattico. In chiusura, un paragrafo dedicato al particolare sistema di scrittura tai, alfasillabico e di impostazione orizzontale destrorsa, di probabile derivazione sanscrita, mediata dallo khmer.

Grandi N. (2008). La famiglia delle lingue tai. R : Carocci.

La famiglia delle lingue tai

GRANDI, NICOLA
2008

Abstract

La famiglia delle lingue tai costituisce il raggruppamento più consistente all’interno della macrofamiglia kam-tai, in termini sia di numero di lingue, sia di quantità complessiva di locutori, che, stando a stime risalenti ai primi anni novanta del secolo scorso, pare ammontino complessivamente a 60-70 milioni di individui, l’85% circa dei quali collocato in Thailandia. Una percentuale non irrilevante di parlanti è poi concentrata in Cina. Si tratta di una famiglia dalla complessa articolazione interna e dai confini talvolta sfumati, come d’altra parte dimostra chiaramente la storia estremamente intricata delle ipotesi classificatorie delle lingue in questione proposte nella letteratura scientifica a partire, approssimativamente, dal XIX secolo. L’attuale articolazione interna del gruppo tai è tuttavia abbastanza confusa, a seguito, soprattutto, delle numerose contaminazioni tra lingue diverse. Esso è convenzionalmente suddiviso in quattro rami: ramo sud-occidentale; ramo centrale; ramo settentrionale; saek. Il contributo in questione si ripromette di tracciare un quadro esaustivo dei tratti peculiari della famiglia in questione, relativamente ai livelli fonetico-fonologico, morfologico (in riferimento sia alla configurazione tipologica che ai processi di formazione di parola) e sintattico. In chiusura, un paragrafo dedicato al particolare sistema di scrittura tai, alfasillabico e di impostazione orizzontale destrorsa, di probabile derivazione sanscrita, mediata dallo khmer.
2008
Le lingue extraeuropee: Asia e Africa
341
362
Grandi N. (2008). La famiglia delle lingue tai. R : Carocci.
Grandi N.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/66903
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact