L’articolo prende in esame l’emiliano [codice ISO 639-3 egl], il veneto [vec] e il siciliano [scn] sulla base del loro impiego scritto sui social network, nella pubblicistica locale (cartacea e digitale) e – ove ve ne siano – in contesti ufficiali. Si mostra quali tipi di grafia siano prediletti da ciascuna delle tre comunità, e si valuta in che modo l’uso di una determinata grafia correli con la vitalità sociolinguistica e la possibile standardizzazione delle varietà in esame. Gli attivisti di tutte e tre le varietà auspicano una standardizzazione scritta, ma seguendo strategie differenti. Per le comunità parlanti veneto e siciliano, numericamente più cospicue, gli standard grafici impiegati sulle pagine web maggiormente sorvegliate sono proposti ex alto. Contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere, gli attivisti emiliani, parlanti una varietà sociolinguisticamente meno vitale, prediligono lasciare maggiore libertà grafica, con l’auspicio di costituire uno standard tramite processi bottom-up.
Emanuele Miola (2017). Dalla parola alla scrittura: il caso di emiliano, veneto e siciliano. QUADERNI DI LINGUISTICA, 5, 59-72.
Dalla parola alla scrittura: il caso di emiliano, veneto e siciliano
Emanuele Miola
2017
Abstract
L’articolo prende in esame l’emiliano [codice ISO 639-3 egl], il veneto [vec] e il siciliano [scn] sulla base del loro impiego scritto sui social network, nella pubblicistica locale (cartacea e digitale) e – ove ve ne siano – in contesti ufficiali. Si mostra quali tipi di grafia siano prediletti da ciascuna delle tre comunità, e si valuta in che modo l’uso di una determinata grafia correli con la vitalità sociolinguistica e la possibile standardizzazione delle varietà in esame. Gli attivisti di tutte e tre le varietà auspicano una standardizzazione scritta, ma seguendo strategie differenti. Per le comunità parlanti veneto e siciliano, numericamente più cospicue, gli standard grafici impiegati sulle pagine web maggiormente sorvegliate sono proposti ex alto. Contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere, gli attivisti emiliani, parlanti una varietà sociolinguisticamente meno vitale, prediligono lasciare maggiore libertà grafica, con l’auspicio di costituire uno standard tramite processi bottom-up.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.