Il comportamento meccanico dei conglomerati, in particolare di quelli a legante bituminoso, è determinato dalla mutua interazione fra le varie fasi eterogenee che li compongono. Tuttavia, anche nei metodi di calcolo più evoluti, questi materiali sono schematizzati mediante uno strato di caratteristiche omogenee equivalenti. Nell’ottica di un’evoluzione di tali criteri è necessario superare questa semplificazione, considerando la composizione “discreta” del conglomerato bituminoso. A tal fine può essere adottato un approccio di tipo microscopico, che consenta di rappresentare i reali processi fisico-meccanici dai quali dipende la risposta macroscopica d’insieme. Ciò è possibile utilizzando il metodo degli Elementi Distinti Particellari (DEM-P), che schematizza il materiale granulare, assai realisticamente, come un insieme di particelle indipendenti che interagiscono nei punti di reciproco contatto secondo appropriate leggi costitutive. Gli autori, sulla base dei risultati ottenuti in precedenti studi che hanno confermato le potenzialità del metodo nel riprodurre l’effettivo comportamento visco-elastico del conglomerato bituminoso, approfondiscono gli aspetti significativi della risposta di una pavimentazione flessibile.
G.DONDI, M.BRAGAGLIA, V.VIGNALI (2008). Evoluzione dei criteri di calcolo delle pavimentazioni flessibili: i modelli particellari. PALERMO : Edizioni Caracol.
Evoluzione dei criteri di calcolo delle pavimentazioni flessibili: i modelli particellari
DONDI, GIULIO;BRAGAGLIA, MASSIMILIANO;VIGNALI, VALERIA
2008
Abstract
Il comportamento meccanico dei conglomerati, in particolare di quelli a legante bituminoso, è determinato dalla mutua interazione fra le varie fasi eterogenee che li compongono. Tuttavia, anche nei metodi di calcolo più evoluti, questi materiali sono schematizzati mediante uno strato di caratteristiche omogenee equivalenti. Nell’ottica di un’evoluzione di tali criteri è necessario superare questa semplificazione, considerando la composizione “discreta” del conglomerato bituminoso. A tal fine può essere adottato un approccio di tipo microscopico, che consenta di rappresentare i reali processi fisico-meccanici dai quali dipende la risposta macroscopica d’insieme. Ciò è possibile utilizzando il metodo degli Elementi Distinti Particellari (DEM-P), che schematizza il materiale granulare, assai realisticamente, come un insieme di particelle indipendenti che interagiscono nei punti di reciproco contatto secondo appropriate leggi costitutive. Gli autori, sulla base dei risultati ottenuti in precedenti studi che hanno confermato le potenzialità del metodo nel riprodurre l’effettivo comportamento visco-elastico del conglomerato bituminoso, approfondiscono gli aspetti significativi della risposta di una pavimentazione flessibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.