La diegetizzazione del dispositivo nel cinema contemporaneo, in forme più o meno metaforiche, dalla rappresentazione della caverna a quella di schermi secondari, serve spesso a mostrare alcune difficoltà della comunicazione mediale, l’inefficacia di un certo modo cinematografico di apparecchiare il mondo. La rappresentazione del malfunzionamento e della profanazione del dispositivo e la retorica della tattica di molto cinema contemporaneo servono a proporre una rinegoziazione della geometria spettacolare, a promuovere un dispositivo e un’ideologia differenti.
Giorgio Avezzù (2014). L’ideologia del disincanto e della violazione. La rinegoziazione di una geometria spettacolare. FATA MORGANA, 8(24), 141-153.
L’ideologia del disincanto e della violazione. La rinegoziazione di una geometria spettacolare
Giorgio Avezzù
2014
Abstract
La diegetizzazione del dispositivo nel cinema contemporaneo, in forme più o meno metaforiche, dalla rappresentazione della caverna a quella di schermi secondari, serve spesso a mostrare alcune difficoltà della comunicazione mediale, l’inefficacia di un certo modo cinematografico di apparecchiare il mondo. La rappresentazione del malfunzionamento e della profanazione del dispositivo e la retorica della tattica di molto cinema contemporaneo servono a proporre una rinegoziazione della geometria spettacolare, a promuovere un dispositivo e un’ideologia differenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.