“Ces livres ne prétendront donc point off rir une géologie et une géographie exhaustives du cinéma” si schermiva nel 1958 André Bazin nell’“Avant-propos” del primo volume di Qu’est-ce que le cinéma. Sono parole che dimostrano forse una certa timidezza nel trattare contemporaneamente il medium e la scienza, o almeno questo medium e quella scienza. L’incontro tra geografi a e riflessione sul cinema è in effetti stato più spesso implicito che dichiarato, e semmai asistematico piuttosto che organizzato rigorosamente.

Introduzione. Certo non un’esaustiva geografia del cinema

Giorgio Avezzù;
2016

Abstract

“Ces livres ne prétendront donc point off rir une géologie et une géographie exhaustives du cinéma” si schermiva nel 1958 André Bazin nell’“Avant-propos” del primo volume di Qu’est-ce que le cinéma. Sono parole che dimostrano forse una certa timidezza nel trattare contemporaneamente il medium e la scienza, o almeno questo medium e quella scienza. L’incontro tra geografi a e riflessione sul cinema è in effetti stato più spesso implicito che dichiarato, e semmai asistematico piuttosto che organizzato rigorosamente.
2016
Giorgio Avezzù; Giuseppe Fidotta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/668034
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