L'introduzione riguarda il numero della rivista dedicato al tema dell'audience engagement, quale nuova frontiera di studio a cavallo della sociologia della comunicazione e del consumo, Questo numero della Rivista affronta un tema molto attuale e rilevante come quello dell’audience development e dell’audience engagement. L’attenzione verso i pubblici, la loro composizione, i comportamenti di fruizione e spettatorialità – a cominciare da come si informano – , le modalità con cui viene dato significato alle opere culturali, non possono non essere al centro della riflessione e della ricerca della sociologia della comunicazione. Certo, come sappiamo, quello dell’audience development è un ambito interdisciplinare che intreccia le politiche culturali e il marketing a partire dalle necessità di affrontare, da un lato, un mercato dei beni culturali sempre più variegato e complesso e, dall’altro, i differenti livelli di accesso delle persone alla cultura. Se quindi le organizzazioni culturali sono sempre più impegnate e interessate a progettare iniziative, spazi, eventi e occasioni dal vivo che intercettino i pubblici, possibilmente anche “nuovi” e difficili da raggiungere, è vero anche che nel contesto delle ricerche sull’audience development si mette in evidenza l’importanza dell’engagement ovvero del coinvolgimento e dell’affezione dei pubblici verso l’offerta culturale. Per chi studia i media, tradizionali e soprattutto digitali, l’engagement è un concetto utilizzato da molto tempo e che esprime i gradi di partecipazione attiva degli utenti, di interazione e intereattività con i contesti di produzione. Quello che conta sempre di più, in altre parole, è la relazione fra produzione e consumo, altra acquisizione sociologica di lunga data, che mette al centro il “destinatario”
Laura Gemini, Roberta Paltrinieri (2018). Introduzione. Osservare i pubblici. Sociologia, comunicazione e consumo alla prova dell'audience development. SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, 56, 9-17.
Introduzione. Osservare i pubblici. Sociologia, comunicazione e consumo alla prova dell'audience development
Roberta Paltrinieri
2018
Abstract
L'introduzione riguarda il numero della rivista dedicato al tema dell'audience engagement, quale nuova frontiera di studio a cavallo della sociologia della comunicazione e del consumo, Questo numero della Rivista affronta un tema molto attuale e rilevante come quello dell’audience development e dell’audience engagement. L’attenzione verso i pubblici, la loro composizione, i comportamenti di fruizione e spettatorialità – a cominciare da come si informano – , le modalità con cui viene dato significato alle opere culturali, non possono non essere al centro della riflessione e della ricerca della sociologia della comunicazione. Certo, come sappiamo, quello dell’audience development è un ambito interdisciplinare che intreccia le politiche culturali e il marketing a partire dalle necessità di affrontare, da un lato, un mercato dei beni culturali sempre più variegato e complesso e, dall’altro, i differenti livelli di accesso delle persone alla cultura. Se quindi le organizzazioni culturali sono sempre più impegnate e interessate a progettare iniziative, spazi, eventi e occasioni dal vivo che intercettino i pubblici, possibilmente anche “nuovi” e difficili da raggiungere, è vero anche che nel contesto delle ricerche sull’audience development si mette in evidenza l’importanza dell’engagement ovvero del coinvolgimento e dell’affezione dei pubblici verso l’offerta culturale. Per chi studia i media, tradizionali e soprattutto digitali, l’engagement è un concetto utilizzato da molto tempo e che esprime i gradi di partecipazione attiva degli utenti, di interazione e intereattività con i contesti di produzione. Quello che conta sempre di più, in altre parole, è la relazione fra produzione e consumo, altra acquisizione sociologica di lunga data, che mette al centro il “destinatario”I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.