RIASSUNTO Lo studio, è stato condotto allo scopo di valutare gli aspetti quantitativi di applicazioni polverulente eseguite con l’utilizzo o meno del sistema elettrostatico. La sperimentazione, ha interessato la messa a punto di una metodologia che consentisse la valutazione del deposito determinato dall’applicazione dello zolfo in polvere. Inizialmente ha riguardato la messa a punto di captatori artificiali che permettessero la determinazione delle quantità di zolfo a bersaglio sulla parete fogliare e successivamente la verifica dei depositi generati da applicazioni polverulente alla vite. L’indagine ha evidenziato come il sistema elettrostatico determini un più elevato deposito rispetto all’applicazione tradizionale dello zolfo polverulento e come i captatori messi a punto si dimostrino utili, oltre che per la conduzione di indagini sull’uniformità di distribuzione dei prodotti polverulenti, anche per lo studio delle correlazioni deposito/attività biologica/dose applicata.
Valutazione del deposito nelle applicazioni polverulente con sistema elettrostatico:studio preliminare / P. Flori; M. Banorri; A. Brunelli. - STAMPA. - 2:(2008), pp. 97-104. (Intervento presentato al convegno Giornate Fitopatologiche 2008 tenutosi a Cervia (RA) nel 12-14 marzo 2008).
Valutazione del deposito nelle applicazioni polverulente con sistema elettrostatico:studio preliminare
FLORI, PAOLO;BANORRI, MAURIZIO;BRUNELLI, AGOSTINO
2008
Abstract
RIASSUNTO Lo studio, è stato condotto allo scopo di valutare gli aspetti quantitativi di applicazioni polverulente eseguite con l’utilizzo o meno del sistema elettrostatico. La sperimentazione, ha interessato la messa a punto di una metodologia che consentisse la valutazione del deposito determinato dall’applicazione dello zolfo in polvere. Inizialmente ha riguardato la messa a punto di captatori artificiali che permettessero la determinazione delle quantità di zolfo a bersaglio sulla parete fogliare e successivamente la verifica dei depositi generati da applicazioni polverulente alla vite. L’indagine ha evidenziato come il sistema elettrostatico determini un più elevato deposito rispetto all’applicazione tradizionale dello zolfo polverulento e come i captatori messi a punto si dimostrino utili, oltre che per la conduzione di indagini sull’uniformità di distribuzione dei prodotti polverulenti, anche per lo studio delle correlazioni deposito/attività biologica/dose applicata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.