L’articolo offre uno studio analitico di una poesia montaliana, L’Angelo nero, scritta nel 1968 e pubblicata nella raccolta Satura. Più che entrare nel dibattito sull’identità dell’«angelo nero», su cui si è finora concentrata l’attenzione degli studiosi, il lavoro esamina le strutture del testo, in particolare quelle retorico-sintattiche, per segnalare alcune riprese di elementi tematici, retorici e linguistici propri della tradizione biblica e della letteratura sacra. Viene così messa in luce la presenza strutturale decisiva della retorica della preghiera e del linguaggio teologico e mistico, nonché la frequente attivazione di una significativa allusività dantesca.
Giuseppe Ledda (2017). Retorica sacra e memoria biblica nell’«Angelo nero» di Montale,. OTTO-NOVECENTO, XLI (2017)(3), 123-147.
Retorica sacra e memoria biblica nell’«Angelo nero» di Montale,
Giuseppe Ledda
2017
Abstract
L’articolo offre uno studio analitico di una poesia montaliana, L’Angelo nero, scritta nel 1968 e pubblicata nella raccolta Satura. Più che entrare nel dibattito sull’identità dell’«angelo nero», su cui si è finora concentrata l’attenzione degli studiosi, il lavoro esamina le strutture del testo, in particolare quelle retorico-sintattiche, per segnalare alcune riprese di elementi tematici, retorici e linguistici propri della tradizione biblica e della letteratura sacra. Viene così messa in luce la presenza strutturale decisiva della retorica della preghiera e del linguaggio teologico e mistico, nonché la frequente attivazione di una significativa allusività dantesca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.