Il termine sublatio, impiegato dal commento di Don. ad Ter. Andr. 464 (ignorato da dizionari di riferimento come Lewis-Short e Oxford Latin Dictionary), non indica l'educazione del figlio, come sostengono comunemente i dizionari di latino (e.g. Calonghi, Castiglioni-Mariotti, Conte) ma piuttosto l'atto del riconoscimento del figlio, che viene sollevato da terra.
Citti F. (2008). Legitimos filios faciunt partus et sublatio (Don. ad Ter. Andr. 464): nota lessicale. EIKASMOS, 19, 273-278.
Legitimos filios faciunt partus et sublatio (Don. ad Ter. Andr. 464): nota lessicale
CITTI, FRANCESCO
2008
Abstract
Il termine sublatio, impiegato dal commento di Don. ad Ter. Andr. 464 (ignorato da dizionari di riferimento come Lewis-Short e Oxford Latin Dictionary), non indica l'educazione del figlio, come sostengono comunemente i dizionari di latino (e.g. Calonghi, Castiglioni-Mariotti, Conte) ma piuttosto l'atto del riconoscimento del figlio, che viene sollevato da terra.File in questo prodotto:
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