La componente pratica della formazione di un interprete prevede esercitazioni in aula basate su una varietà di discorsi in lingua straniera di difficoltà crescente che gli studenti imparano ad interpretare sviluppando le competenze e le abilità necessarie. La loro prestazione viene valutata sia dai docenti che dai compagni di corso che contribuiscono così a far migliorare la prestazione e a evidenziare i punti deboli e forti in ogni fase della formazione. L’autrice ritiene, tuttavia, che il miglior catalizzatore per migliorare la prestazione siano l’autovalutazione e la pratica con materiali provenienti da conferenze reali che consentano di confrontare la propria resa con quella di interpreti professionisti. Tale opportunità viene offerta dai materiali sviluppati dal progetto EPIC (European Parliament Interpreting Corpus). Il presente contributo illustra una lezione basata su EPIC.
Per una pedagogia dell’interpretazione: stimolare la riflessione per apprendere dai propri punti forti e deboli
Russo, Mariachiara
2018
Abstract
La componente pratica della formazione di un interprete prevede esercitazioni in aula basate su una varietà di discorsi in lingua straniera di difficoltà crescente che gli studenti imparano ad interpretare sviluppando le competenze e le abilità necessarie. La loro prestazione viene valutata sia dai docenti che dai compagni di corso che contribuiscono così a far migliorare la prestazione e a evidenziare i punti deboli e forti in ogni fase della formazione. L’autrice ritiene, tuttavia, che il miglior catalizzatore per migliorare la prestazione siano l’autovalutazione e la pratica con materiali provenienti da conferenze reali che consentano di confrontare la propria resa con quella di interpreti professionisti. Tale opportunità viene offerta dai materiali sviluppati dal progetto EPIC (European Parliament Interpreting Corpus). Il presente contributo illustra una lezione basata su EPIC.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.