This book offers to the reader not only the first Italian translation of the Tractatus (with a conspicous monography of more than 150 pp. and a rich apparatus of explanatory footnotes), but, for the first time in the world, also enriches it within a textual context (distinctiones 38, 39 e 40 of Ordinatio, chapters 7 and 27 of Summa Logicae, quaestio IV.4 of Quodlibeta, Quaestiones in Libros Physicorum 41 e 44, the “Prologus” of Expositio in libros Physicorum and a relevant translation of Expositio in Librum Perihermeneias Aristotelis). This leads to understand, both historically and theorically, and describe in a coherent way Ockham’s theory of contingency and shed a light over a new, pragmatist interpretation of his thought.
Il presente lavoro per la prima volta mette a disposizione al lettore l'insieme dei testi - tradotti in italiano - sui futuri contingenti e la prescienza divina, costituisce la conclusione di una serie di monografie, iniziata con il numero della Rivista di Storia della Filosofia (I/2013) dedicato al variare della contingenza sulla lunga durata che va dall’età tardoantica alla modernità; si focalizza con l’analisi della prescienza, del fatalismo e dei futuri contingenti con particolare riferimento al l’emergere della centralità della contingenza nel contesto delle discussioni teologiche, nonché all’uso e alla mobilità delle loro fonti e delle pratiche di lettura che vi si sono esercitate, tra fine del secolo xiii e del xiv (R. Fedriga, La Sesta Prosa. Discussioni medievali su prescienza, libertà e contingenza, Milano-Udine 2015); prosegue con l’analisi della posizione di Ockham, a partire dagli usi e dagli abusi delle interpretazioni contemporanee dell’ockhamismo nel contesto del compatibilismo (Riccardo Fedriga e Roberto Limonta, "Metter le brache al mondo. Compatibilismo, conoscenza e libertà", Milano 2016), e si conclude con quest’opera. Tale serie di monografie, in sé indipendenti benché legate da un tema di fondo unitario che si articola unitariamente su un corpus di circa 1500 pp. complessive − la messa in questione del ruolo e funzione delle fonti, limiti e confini del dialogo con il passato
Fedriga, R., Limonta, R. (2018). Il Trattato sulla predestinazione e prescienza divina riguardo ai futuri contingenti di Guglielmo di Ockham. Roma : Città Nuova.
Il Trattato sulla predestinazione e prescienza divina riguardo ai futuri contingenti di Guglielmo di Ockham
Fedriga, R.
;
2018
Abstract
Il presente lavoro per la prima volta mette a disposizione al lettore l'insieme dei testi - tradotti in italiano - sui futuri contingenti e la prescienza divina, costituisce la conclusione di una serie di monografie, iniziata con il numero della Rivista di Storia della Filosofia (I/2013) dedicato al variare della contingenza sulla lunga durata che va dall’età tardoantica alla modernità; si focalizza con l’analisi della prescienza, del fatalismo e dei futuri contingenti con particolare riferimento al l’emergere della centralità della contingenza nel contesto delle discussioni teologiche, nonché all’uso e alla mobilità delle loro fonti e delle pratiche di lettura che vi si sono esercitate, tra fine del secolo xiii e del xiv (R. Fedriga, La Sesta Prosa. Discussioni medievali su prescienza, libertà e contingenza, Milano-Udine 2015); prosegue con l’analisi della posizione di Ockham, a partire dagli usi e dagli abusi delle interpretazioni contemporanee dell’ockhamismo nel contesto del compatibilismo (Riccardo Fedriga e Roberto Limonta, "Metter le brache al mondo. Compatibilismo, conoscenza e libertà", Milano 2016), e si conclude con quest’opera. Tale serie di monografie, in sé indipendenti benché legate da un tema di fondo unitario che si articola unitariamente su un corpus di circa 1500 pp. complessive − la messa in questione del ruolo e funzione delle fonti, limiti e confini del dialogo con il passatoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.