Ancora una tappa della nostra esplorazione lungo una delle (im)possibili frontiere dell’ immagine televisiva: la videoarte. Stavolta affrontando un intero movimento di opposizione politica e culturale al piccolo schermo, la Guerrilla Television. Che tra gli anni Sessanta e i Settanta, negli Stati Uniti, ha raccolto videomaker, hippie e sperimentatori furiosi. Tra inarrestabili flussi video, immagini rubate e finti reportage. Perché a volte, quello che poi è stato digerito e usato dal “sistema”, era cominciato come arte.
Francesco Spampinato (2012). Guerrilla Television. Ascesa e caduta della contro-TV d’arte. LINK, 11, 122-137.
Guerrilla Television. Ascesa e caduta della contro-TV d’arte
Francesco Spampinato
2012
Abstract
Ancora una tappa della nostra esplorazione lungo una delle (im)possibili frontiere dell’ immagine televisiva: la videoarte. Stavolta affrontando un intero movimento di opposizione politica e culturale al piccolo schermo, la Guerrilla Television. Che tra gli anni Sessanta e i Settanta, negli Stati Uniti, ha raccolto videomaker, hippie e sperimentatori furiosi. Tra inarrestabili flussi video, immagini rubate e finti reportage. Perché a volte, quello che poi è stato digerito e usato dal “sistema”, era cominciato come arte.File in questo prodotto:
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