Il saggio, che figura in premessa dell’antologia di racconti usciti dal Laboratorio di scrittura interculturale svolto nel Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica di UniBo, traccia una larga riflessione sull’attualità di strategie di meticciato culturale da offrire ad una società giovanile, destinata ad attraversare situazioni sempre più condizionate da identità plurime. Il territorio della creatività culturale, e in particolare l’ambito della narrazione prosastica, sono riconosciuti come possibili orizzonti nei quali applicare una pedagogia esplorativa, improntata all’insegnamento e all’esperienza della celebre scuola di Barbiana tenuta da Don Lorenzo Milani (da cui la citaz.), incentrata sul rifiuto della gerarchia sapienziale e modellata sulla continuità paritaria dello scambio rispetto a qualsiasi provenienza. Pertanto il laboratorio dà vita a una serie di prove narrative che scelgono percorsi di larga e variata inventiva, declinando in termini di accentuata originalità le problematiche presenti del rifiuto e della denegazione razziale. Gruppi di lavoro con varia partecipazione di figure autoctone o di provenienza “straniera”, sono chiamate, con l’intelligente e stimolante collaborazione di un autore sensibile come Wu Ming 2, alla costruzione di un’unica struttura narrativa e di una forma scrittoria comune, attraverso la quale i partecipanti misurano, nella dimensione metaforica dell’immaginario letterario, la possibilità e l’opportunità di un incontro realmente scambievole di esperienze curvate su una convergenza creativa.

«Il meglio dell’umanità». Un laboratorio di scrittura accogliente

Fulvio Pezzarossa
2018

Abstract

Il saggio, che figura in premessa dell’antologia di racconti usciti dal Laboratorio di scrittura interculturale svolto nel Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica di UniBo, traccia una larga riflessione sull’attualità di strategie di meticciato culturale da offrire ad una società giovanile, destinata ad attraversare situazioni sempre più condizionate da identità plurime. Il territorio della creatività culturale, e in particolare l’ambito della narrazione prosastica, sono riconosciuti come possibili orizzonti nei quali applicare una pedagogia esplorativa, improntata all’insegnamento e all’esperienza della celebre scuola di Barbiana tenuta da Don Lorenzo Milani (da cui la citaz.), incentrata sul rifiuto della gerarchia sapienziale e modellata sulla continuità paritaria dello scambio rispetto a qualsiasi provenienza. Pertanto il laboratorio dà vita a una serie di prove narrative che scelgono percorsi di larga e variata inventiva, declinando in termini di accentuata originalità le problematiche presenti del rifiuto e della denegazione razziale. Gruppi di lavoro con varia partecipazione di figure autoctone o di provenienza “straniera”, sono chiamate, con l’intelligente e stimolante collaborazione di un autore sensibile come Wu Ming 2, alla costruzione di un’unica struttura narrativa e di una forma scrittoria comune, attraverso la quale i partecipanti misurano, nella dimensione metaforica dell’immaginario letterario, la possibilità e l’opportunità di un incontro realmente scambievole di esperienze curvate su una convergenza creativa.
2018
Aspettano di essere fatti eguali. Dialogare con l’altro
3
26
Fulvio Pezzarossa
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