La Legge Organica 1/2015 del 30 marzo, che ha riformato il Codice penale spagnolo, è stata molto criticata per il suo punitivismo e per una tendenza verso un uso simbolico dell'azione penale. Il presente contributo si sofferma in particolare su due aspetti controversi di tale riforma: l'introduzione dell'istituto della reclusione permanente soggetta a revisione, in particolare alla luce della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo in tema di ergastolo, nonché la nuova disciplina dei reati sessuali contro minori, introdotta in attuazione della Direttiva del 13 dicembre 2011 e definita da alcuni autori come una forma di caccia alle streghe contro chi abusa sessualmente di minori.
paolo caroli (2015). La riforma penale spagnola del 2015. Punitivismo reale o simbolico?.
La riforma penale spagnola del 2015. Punitivismo reale o simbolico?
paolo caroli
2015
Abstract
La Legge Organica 1/2015 del 30 marzo, che ha riformato il Codice penale spagnolo, è stata molto criticata per il suo punitivismo e per una tendenza verso un uso simbolico dell'azione penale. Il presente contributo si sofferma in particolare su due aspetti controversi di tale riforma: l'introduzione dell'istituto della reclusione permanente soggetta a revisione, in particolare alla luce della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo in tema di ergastolo, nonché la nuova disciplina dei reati sessuali contro minori, introdotta in attuazione della Direttiva del 13 dicembre 2011 e definita da alcuni autori come una forma di caccia alle streghe contro chi abusa sessualmente di minori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.