L’interpretazione del fascismo offerta da Gramsci, nonostante la grande rilevanza, è divenuta oggetto di approfondimento e studi specifici solo a partire dagli anni Settanta. In quel periodo diversi studiosi hanno posto in evidenza la ricchezza delle chiavi di lettura proposte da Gramsci: la piena partecipazione del fascismo a processi transnazionali di riorganizzazione del capitalismo, la dimensione di massa del regime, la novità delle trasformazioni politiche e istituzionali dello Stato nuovo e le connessioni profonde con dinamiche di più lungo periodo della storia italiana. Negli ultimi tempi, alcuni studiosi hanno provato a indicare anche temi e percorsi di analisi diversi. In particolare, le riflessioni sulla «politica totalitaria» appaiono meritevoli di sviluppi e approfondimenti. Benché il tema non occupi un posto centrale nei Quaderni, vi appare a più riprese e in contesti tematici differenti, e definisce uno dei campi di applicazione della teoria dell’egemonia. L’analisi gramsciana dello stato totalitario è una delle più ricche e originali tra quelle coeve. Essa prende in esame non solo le trasformazioni del sistema istituzionale e delle forme della politica. Non meno essenziali sono i processi che investono la «personalità» individuale e gli sviluppi di un «nuovo tipo umano», così come la militarizzazione della politica e le ambizioni imperialiste.
Gagliardi Alessio (2017). Oltre il paradigma antifascista. Gramsci e le interpretazioni del fascismo. STUDI STORICI, 58(4), 1015-1040 [10.7375/89801].
Oltre il paradigma antifascista. Gramsci e le interpretazioni del fascismo
Gagliardi Alessio
2017
Abstract
L’interpretazione del fascismo offerta da Gramsci, nonostante la grande rilevanza, è divenuta oggetto di approfondimento e studi specifici solo a partire dagli anni Settanta. In quel periodo diversi studiosi hanno posto in evidenza la ricchezza delle chiavi di lettura proposte da Gramsci: la piena partecipazione del fascismo a processi transnazionali di riorganizzazione del capitalismo, la dimensione di massa del regime, la novità delle trasformazioni politiche e istituzionali dello Stato nuovo e le connessioni profonde con dinamiche di più lungo periodo della storia italiana. Negli ultimi tempi, alcuni studiosi hanno provato a indicare anche temi e percorsi di analisi diversi. In particolare, le riflessioni sulla «politica totalitaria» appaiono meritevoli di sviluppi e approfondimenti. Benché il tema non occupi un posto centrale nei Quaderni, vi appare a più riprese e in contesti tematici differenti, e definisce uno dei campi di applicazione della teoria dell’egemonia. L’analisi gramsciana dello stato totalitario è una delle più ricche e originali tra quelle coeve. Essa prende in esame non solo le trasformazioni del sistema istituzionale e delle forme della politica. Non meno essenziali sono i processi che investono la «personalità» individuale e gli sviluppi di un «nuovo tipo umano», così come la militarizzazione della politica e le ambizioni imperialiste.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


