L'articolo discute un film mitico e semisconosciuto girato nel (o a partire dal) 1964 da Ken Kesey (l'anno della pubblicazione di "Sometimes a Great Notion" e due anni dopo quella di "Qualcuno volò sul nido del cuculo"), durante un lungo viaggio dalla California a New York su uno scuolabus multicolore. Un film lungo cinquanta ore e in gran parte invisibile, del quale è difficile trovare notizia nei manuali di storia del cinema, del cinema americano o del cinema sperimentale. Un film pasticciato ma non privo di fascino, che dialoga con certe esperienze radicali di cinema “espanso” e di cinema diretto dell’epoca, e col nuovo road movie e il film pop-psichedelico che sarebbero nati di lì a poco. E certamente anche con la tradizione western e i più classici archetipi narrativi statunitensi. Un film ("il più grande home movie mai realizzato") la cui caratteristica principale è il fatto di essere "unedited", non montato: non un difetto, ma una precisa necessità poetica.
Avezzu' G (2012). On Editing Kesey. Un monolite cinematografico degli anni Sessanta. CINEFORUM, 52(516), 61-72.
On Editing Kesey. Un monolite cinematografico degli anni Sessanta
Avezzu' G
2012
Abstract
L'articolo discute un film mitico e semisconosciuto girato nel (o a partire dal) 1964 da Ken Kesey (l'anno della pubblicazione di "Sometimes a Great Notion" e due anni dopo quella di "Qualcuno volò sul nido del cuculo"), durante un lungo viaggio dalla California a New York su uno scuolabus multicolore. Un film lungo cinquanta ore e in gran parte invisibile, del quale è difficile trovare notizia nei manuali di storia del cinema, del cinema americano o del cinema sperimentale. Un film pasticciato ma non privo di fascino, che dialoga con certe esperienze radicali di cinema “espanso” e di cinema diretto dell’epoca, e col nuovo road movie e il film pop-psichedelico che sarebbero nati di lì a poco. E certamente anche con la tradizione western e i più classici archetipi narrativi statunitensi. Un film ("il più grande home movie mai realizzato") la cui caratteristica principale è il fatto di essere "unedited", non montato: non un difetto, ma una precisa necessità poetica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.