L’articolo tenta di mettere alla prova, trasferendolo in ambito cinematografico, il concetto di crisi della ragione cartografica descritto da Franco Farinelli, che sarebbe un fenomeno caratteristico dell’episteme contemporanea. Considerando il modo in cui sono rappresentate le carte geografiche in alcuni film recenti (come Alexander [O. Stone, 2004], Le tre sepolture [T.L. Jones, 2006] e I guardiani del destino [G. Nolfi, 2011]) sorprende la puntuale crisi del credito tradizionalmente assegnato alle mappe. Che è anche e soprattutto metaforico commento all’antica vocazione cartografica del cinema.

Sulla crisi della ragione cartografica del cinema

AVEZZU' G
2013

Abstract

L’articolo tenta di mettere alla prova, trasferendolo in ambito cinematografico, il concetto di crisi della ragione cartografica descritto da Franco Farinelli, che sarebbe un fenomeno caratteristico dell’episteme contemporanea. Considerando il modo in cui sono rappresentate le carte geografiche in alcuni film recenti (come Alexander [O. Stone, 2004], Le tre sepolture [T.L. Jones, 2006] e I guardiani del destino [G. Nolfi, 2011]) sorprende la puntuale crisi del credito tradizionalmente assegnato alle mappe. Che è anche e soprattutto metaforico commento all’antica vocazione cartografica del cinema.
2013
AVEZZU' G
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