Disintegrazione dell’Europa o processo costituente? Crisi, governo dell’emergenza e prospettive di nuova invenzione democratica

L’articolo assume come proprio punto di partenza la “lunga estate della migrazione” nel 2015, analizzando le sue implicazioni per la crisi del regime europeo di controllo dei confini e per la posizione dell’Europa all’interno di un ordine e disordine mondiale in tumultuosa trasformazione. Successivamente, la crisi europea è studiata da un punto di vista “costituzionale”, tenendo presenti le sue molteplici genealogie e dinamiche. Sulla base di questa analisi gli autori analizzano critica- mente proposte di riforma provenienti dall’establishment istituzionale dell’Unione Europea e tracciano i contorni di una diversa prospettiva per una sinistra capace di ripensare nello spazio europeo la propria strategia: un processo costituente fondato al tempo stesso sull’articolazione dell’azione politica su una molteplicità di livelli e sulla pratica della “convergenza”.