Contrariamente ai luoghi comuni su di essa, che la vorrebbero spensierata, l'infanzia è un'età malinconica, anzi è forse l'età malinconica per eccellenza, trovandosi essa sospesa tra l'essere qui e l'essere altrove, l'essere come noi (adulti normativi) e l'essere qualcos'altro e, ancora più profondamente, tra l'essere e il non essere, dimensione da cui è appena giunta e di cui porta ancora sul corpo e nella mente i segni e, appunto, la nostalgia. Una riflessione filosofica - basata sull'analisi dei personaggi bambini dei capolavori letterari - sull'infanzia come età ancora del tutto legata a possibilità dell'essere che si rivelano poi impraticabili e non del tutto comprensibili per l'adulto, individuo per definizione (etimologica) 'finito', 'terminato', irrigidito.
Giorgia Grilli (2018). L'infanzia malinconica. HAMELIN, 44, 39-55.
L'infanzia malinconica
Giorgia Grilli
2018
Abstract
Contrariamente ai luoghi comuni su di essa, che la vorrebbero spensierata, l'infanzia è un'età malinconica, anzi è forse l'età malinconica per eccellenza, trovandosi essa sospesa tra l'essere qui e l'essere altrove, l'essere come noi (adulti normativi) e l'essere qualcos'altro e, ancora più profondamente, tra l'essere e il non essere, dimensione da cui è appena giunta e di cui porta ancora sul corpo e nella mente i segni e, appunto, la nostalgia. Una riflessione filosofica - basata sull'analisi dei personaggi bambini dei capolavori letterari - sull'infanzia come età ancora del tutto legata a possibilità dell'essere che si rivelano poi impraticabili e non del tutto comprensibili per l'adulto, individuo per definizione (etimologica) 'finito', 'terminato', irrigidito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.