Le difficoltà che si incontrano a immaginare un modello generale di istruttoria per il giudice costituzionale derivano non solo dalla differente natura delle competenze che esso esercita ma anche dal tipo di atto sottoposto al suo scrutinio. Quando giudica del decreto-legge, la Corte costituzionale si misura con un provvedimento i cui presupposti rilevano in quanto fatti abilitanti l’esercizio della funzione legislativa straordinaria. La riflessione condotta in tale contribuito è volta a verificare se e come si atteggia l’istruttoria della Corte in ordine a tali presupposti; se, e con quali strumenti, sia opportuno potenziarla per consentire al Giudice delle leggi una più attenta verifica in ordine alla sussistenza degli stessi. Si sostiene, in particolare, che quando si parla di decreto-legge, per il tipo di giudizio, che si allinea al sindacato sull’eccesso di potere, e per il tipo di atto, causalmente orientato a provvedere ad una determinata situazione valutata come urgente dall’esecutivo, potenziare gli strumenti istruttori della Corte debba significare potenziare quelli sul dato normativo attraverso il paradigma della motivazione.
Caterina Domenicali (2018). Presupposti di fatto e onere di motivazione: l’istruttoria della Corte costituzionale sul decreto-legge. Napoli : Editoriale Scientifica.
Presupposti di fatto e onere di motivazione: l’istruttoria della Corte costituzionale sul decreto-legge
Caterina Domenicali
2018
Abstract
Le difficoltà che si incontrano a immaginare un modello generale di istruttoria per il giudice costituzionale derivano non solo dalla differente natura delle competenze che esso esercita ma anche dal tipo di atto sottoposto al suo scrutinio. Quando giudica del decreto-legge, la Corte costituzionale si misura con un provvedimento i cui presupposti rilevano in quanto fatti abilitanti l’esercizio della funzione legislativa straordinaria. La riflessione condotta in tale contribuito è volta a verificare se e come si atteggia l’istruttoria della Corte in ordine a tali presupposti; se, e con quali strumenti, sia opportuno potenziarla per consentire al Giudice delle leggi una più attenta verifica in ordine alla sussistenza degli stessi. Si sostiene, in particolare, che quando si parla di decreto-legge, per il tipo di giudizio, che si allinea al sindacato sull’eccesso di potere, e per il tipo di atto, causalmente orientato a provvedere ad una determinata situazione valutata come urgente dall’esecutivo, potenziare gli strumenti istruttori della Corte debba significare potenziare quelli sul dato normativo attraverso il paradigma della motivazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.