In questo contributo richiamo una delle ultime ricerche cui ho avuto l’occasione di partecipare in ambito accademico, in particolare un’indagine empirica sulle misure alternative per i tossicodipendenti, con incarico affidato nel 2007 dall’allora Ministero della solidarietà sociale a 5 diverse unità di ricerca. Sono consapevole che la ricerca ha interessato solo 11 contesti a livello nazionale, e che dalla fine delle attività empiriche nel 2009 diverse cose sono cambiate, come sempre accade con particolare rapidità e invasività nell’universo penale e penitenziario, ma confido che gli elementi che presenterò siano ancora utili alla lettura e alla comprensione della situazione presente, e comunque saranno emendati e integrati dalla riflessione di Daniele Piccione, che considero un prezioso con-relatore e che ringrazio per la comune esperienza. Il mio apporto a suo tempo portato alla produzione delle riflessioni collettanee su tale ricerca ha riguardato l’analisi quantitativa dei provvedimenti sugli affidamenti terapeutici, in particolare i criteri di tenuta dei fascicoli e le condizioni di accesso alle misure nel loro impatto sui processi decisionali, in due anni campione, il 2003 e il 2007, rispettivamente prima e dopo la riforma del 2006. In quest’occasione, invece, intendo proporre delle suggestioni derivanti dall’approfondimento qualitativo che è stato al centro del lavoro di diversi altri colleghi, cui chiedo indulgenza di saccheggiare così indegnamente le loro competenze e le loro fatiche.
Davide Bertaccini (2013). Punizione e trattamento: ragioni e limiti del binomio custodia-cura nei confronti dei tossicodipendenti. Torino : Giappichelli.
Punizione e trattamento: ragioni e limiti del binomio custodia-cura nei confronti dei tossicodipendenti
Davide Bertaccini
2013
Abstract
In questo contributo richiamo una delle ultime ricerche cui ho avuto l’occasione di partecipare in ambito accademico, in particolare un’indagine empirica sulle misure alternative per i tossicodipendenti, con incarico affidato nel 2007 dall’allora Ministero della solidarietà sociale a 5 diverse unità di ricerca. Sono consapevole che la ricerca ha interessato solo 11 contesti a livello nazionale, e che dalla fine delle attività empiriche nel 2009 diverse cose sono cambiate, come sempre accade con particolare rapidità e invasività nell’universo penale e penitenziario, ma confido che gli elementi che presenterò siano ancora utili alla lettura e alla comprensione della situazione presente, e comunque saranno emendati e integrati dalla riflessione di Daniele Piccione, che considero un prezioso con-relatore e che ringrazio per la comune esperienza. Il mio apporto a suo tempo portato alla produzione delle riflessioni collettanee su tale ricerca ha riguardato l’analisi quantitativa dei provvedimenti sugli affidamenti terapeutici, in particolare i criteri di tenuta dei fascicoli e le condizioni di accesso alle misure nel loro impatto sui processi decisionali, in due anni campione, il 2003 e il 2007, rispettivamente prima e dopo la riforma del 2006. In quest’occasione, invece, intendo proporre delle suggestioni derivanti dall’approfondimento qualitativo che è stato al centro del lavoro di diversi altri colleghi, cui chiedo indulgenza di saccheggiare così indegnamente le loro competenze e le loro fatiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.