Il capitolo si articola in tre parti. La prima è di natura metodologica; la seconda descrive gli esiti empirici della ricerca; la terza propone una ricostruzione storica e istituzionale. Sul piano del metodo viene svolto un confronto tra indicatori territoriali e indicatori individuali di cultura civica. L’interrogativo riguarda il grado di congruenza tra indicatori “oggettivi” e “soggettivi”: oltre ai consueti indicatori territoriali rilasciati da fonti istituzionali e statistiche, si sono utilizzati i dati raccolti dalle indagini Istat “Multiscopo sulle famiglie”, che mettono a disposizione campioni regionali sufficientemente robusti per rilevare a livello individuale i livelli di cultura civica mediante opinioni e atteggiamenti. Sul piano descrittivo si è disegnata la mappa della cultura civica italiana per gli anni 2007-2014, in modo da accertare se e quanto le differenze interregionali individuate da Putnam nei primi anni ottanta siano ancora oggi attive. Il quadro presentato è inequivocabile: le regioni con i valori civici più bassi restano quelle dell'estremo Mezzogiorno continentale e la Sicilia. L’analisi delle ragioni storico-culturali di tale frattura in termini di path dependence conclude il capitolo e fa in particolare riferimento alla giuntura critica che ha interessato il Paese tra il 1939 e il 1953.
Paola Bordandini - Roberto Cartocci (2018). La geografia della cultura civica in Italia negli ultimi trent'anni. Roma : Carocci editore.
La geografia della cultura civica in Italia negli ultimi trent'anni
Paola Bordandini;Roberto Cartocci
2018
Abstract
Il capitolo si articola in tre parti. La prima è di natura metodologica; la seconda descrive gli esiti empirici della ricerca; la terza propone una ricostruzione storica e istituzionale. Sul piano del metodo viene svolto un confronto tra indicatori territoriali e indicatori individuali di cultura civica. L’interrogativo riguarda il grado di congruenza tra indicatori “oggettivi” e “soggettivi”: oltre ai consueti indicatori territoriali rilasciati da fonti istituzionali e statistiche, si sono utilizzati i dati raccolti dalle indagini Istat “Multiscopo sulle famiglie”, che mettono a disposizione campioni regionali sufficientemente robusti per rilevare a livello individuale i livelli di cultura civica mediante opinioni e atteggiamenti. Sul piano descrittivo si è disegnata la mappa della cultura civica italiana per gli anni 2007-2014, in modo da accertare se e quanto le differenze interregionali individuate da Putnam nei primi anni ottanta siano ancora oggi attive. Il quadro presentato è inequivocabile: le regioni con i valori civici più bassi restano quelle dell'estremo Mezzogiorno continentale e la Sicilia. L’analisi delle ragioni storico-culturali di tale frattura in termini di path dependence conclude il capitolo e fa in particolare riferimento alla giuntura critica che ha interessato il Paese tra il 1939 e il 1953.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.