La nostra ricerca si poneva l’obiettivo di esplorare l’ipotesi di una diversa “socializzazione normativa” di minori provenienti dall’immigrazione nella città di Bologna. Più specificamente, la nostra ipotesi era che le possibili differenze in tassi di devianza tra gli studenti italiani e quelli “stranieri” potessero essere spiegate sulla base dei differenziali di appartenenza di classe. Abbiamo cercato di falsificare tale ipotesi attraverso uno studio di devianza auto-rilevata tramite un questionario diretto a studenti frequentanti l’ultimo anno (13-14 anni) in quattro scuole medie di Bologna con un alto tasso di alunni “stranieri” ma diversificate in termini di classe sociale. I dati così raccolti sono stati analizzati attraverso un’analisi di regressione multivariata che ha messo in relazione le variabili socio-demografiche a quelle (dipendenti) che misuravano i tassi di devianza. Sorprendentemente, non è emersa alcuna differenza di partecipazione a comportamenti devianti riconducibile alle origini nazionali o alla classe sociale. Invece, i diversi tassi di partecipazione a comportamenti devianti – nella misura in cui questi potevano esser spiegati sistematicamente sulla base dell’analisi multivariata – potevano essere ricondotti o al genere, in quanto i maschi mostravano una più alta partecipazione a comportamenti devianti anche se la differenza di genere era assai più bassa di quella comunemente osservata nelle statistiche ufficiali, oppure, particolarmente, alle difficoltà di rapporti dei ragazzi con figure e strutture d’autorità, sia in famiglia che nella scuola. Data l’ampiezza del campione, non siamo stati in grado di osservare differenze interne al gruppo degli “stranieri” (in una ricerca in atto oggi con un campione assai più ampio, esteso su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, ci aspettiamo di essere in grado di osservare variazioni interne alla categoria degli “stranieri”).

D. Melossi, A. De Giorgi, E. Massa (2008). Minori stranieri tra conflitto normativo e devianza: la seconda generazione si confessa?. SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, 35, 99-130.

Minori stranieri tra conflitto normativo e devianza: la seconda generazione si confessa?

MELOSSI, DARIO;DE GIORGI, ALESSANDRO;MASSA, ESTER
2008

Abstract

La nostra ricerca si poneva l’obiettivo di esplorare l’ipotesi di una diversa “socializzazione normativa” di minori provenienti dall’immigrazione nella città di Bologna. Più specificamente, la nostra ipotesi era che le possibili differenze in tassi di devianza tra gli studenti italiani e quelli “stranieri” potessero essere spiegate sulla base dei differenziali di appartenenza di classe. Abbiamo cercato di falsificare tale ipotesi attraverso uno studio di devianza auto-rilevata tramite un questionario diretto a studenti frequentanti l’ultimo anno (13-14 anni) in quattro scuole medie di Bologna con un alto tasso di alunni “stranieri” ma diversificate in termini di classe sociale. I dati così raccolti sono stati analizzati attraverso un’analisi di regressione multivariata che ha messo in relazione le variabili socio-demografiche a quelle (dipendenti) che misuravano i tassi di devianza. Sorprendentemente, non è emersa alcuna differenza di partecipazione a comportamenti devianti riconducibile alle origini nazionali o alla classe sociale. Invece, i diversi tassi di partecipazione a comportamenti devianti – nella misura in cui questi potevano esser spiegati sistematicamente sulla base dell’analisi multivariata – potevano essere ricondotti o al genere, in quanto i maschi mostravano una più alta partecipazione a comportamenti devianti anche se la differenza di genere era assai più bassa di quella comunemente osservata nelle statistiche ufficiali, oppure, particolarmente, alle difficoltà di rapporti dei ragazzi con figure e strutture d’autorità, sia in famiglia che nella scuola. Data l’ampiezza del campione, non siamo stati in grado di osservare differenze interne al gruppo degli “stranieri” (in una ricerca in atto oggi con un campione assai più ampio, esteso su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, ci aspettiamo di essere in grado di osservare variazioni interne alla categoria degli “stranieri”).
2008
D. Melossi, A. De Giorgi, E. Massa (2008). Minori stranieri tra conflitto normativo e devianza: la seconda generazione si confessa?. SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, 35, 99-130.
D. Melossi; A. De Giorgi; E. Massa
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