La vita sociale necessita di rapporti di subordinazione, obbedienza e potere, chiari a tutti, che inquadrino e regolino l’agire individuale; essi sono tanto più necessari, quanto più è complessa e diversificata la società. L’Europa del XIX e del XX secolo ha vissuto paradigmaticamente tale processo di differenziazione; al contempo, la storia del pensiero politico europeo negli ultimi due secoli è la storia di una crisi delle ragioni tradizionalmente addotte per giustificare tali rapporti e i ruoli sociali che ne conseguono. L’opera di Max Weber rappresenta un momento fondamentale nella riflessione su questa crisi: a tale tema è dedicato il bel saggio di Alfredo D’Attorre.
Giglioli, M. (2006). Perché gli uomini ubbidiscono. Max Weber e l’analisi della socialità umana, by Alfredo D’Attorre. RASSEGNA ITALIANA DI SOCIOLOGIA, 47(1), 167-170.
Perché gli uomini ubbidiscono. Max Weber e l’analisi della socialità umana, by Alfredo D’Attorre
Giglioli, Matteo
2006
Abstract
La vita sociale necessita di rapporti di subordinazione, obbedienza e potere, chiari a tutti, che inquadrino e regolino l’agire individuale; essi sono tanto più necessari, quanto più è complessa e diversificata la società. L’Europa del XIX e del XX secolo ha vissuto paradigmaticamente tale processo di differenziazione; al contempo, la storia del pensiero politico europeo negli ultimi due secoli è la storia di una crisi delle ragioni tradizionalmente addotte per giustificare tali rapporti e i ruoli sociali che ne conseguono. L’opera di Max Weber rappresenta un momento fondamentale nella riflessione su questa crisi: a tale tema è dedicato il bel saggio di Alfredo D’Attorre.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.