La Water Framework Directive (2000/60/CE) è lo strumento operativo della Politica Comunitaria sulle acque. Tale Direttiva è finalizzata ad impedire il deterioramento dello stato dei corpi idrici dell’Unione europea (UE) ed eventualmente a migliorarne la condizione fino a conseguire un «buono stato» dei fiumi, dei laghi delle acque di transizione e delle acque sotterranee. Per quanto concerne le acque superficiali perenni, tale Direttiva obbliga ogni Paese Membro a dotarsi di un pool di indicatori ecologici riguardanti diversi Elementi di Qualità Biologica (EQB) fra i quali la fauna ittica. In ottemperanza a tale Direttiva la Normativa nazionale (in particolare con il D.M. 8 novembre 2010, n. 260) ha individuato nell’ISECI - Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche, l'indice per l’analisi dell’EQB fauna ittica nei corpi idrici di acque superficiali lotiche. L’ISECI è stato quindi oggetto di un processo di validazione a scala nazionale e di intercalibrazione a scala europea, quest’ultimo previsto dal processo di implementazione della Direttiva 2000/60/CE (Common Implementation Strategy, CIS), che ha portato all’elaborazione del Nuovo Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche NISECI (Decisione (UE) 2018/229 della Commissione, del 12 febbraio 2018). Come riportato nel D.M. 260/2010, nella pubblicazione originale del NISECI e più in generale nella letteratura scientifica (De Bonis et al. 2017; Rossi et al. 2017, 2016, 2015; Zerunian et al. 2009) il NISECI necessita di un processo di affinamento e taratura dei parametri di calcolo in funzione delle caratteristiche ecologiche e zoogeografiche dei diversi bacini nazionali. Il presente lavoro è finalizzato alla calibrazione del NISECI per ottimizzarne la funzionalità in base alle caratteristiche zoogeografiche, geomorfologiche ed ecologiche del reticolo idrografico della Regione Basilicata. Il lavoro è stato sostenuto da un progetto di ricerca congiunto fra ARPA Basilicata e Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali (BiGeA)- Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.

Valutazione dello stato ecologico dei corpi idrici superficiali (laghi e fiumi) funzionale al raggiungimento degli obiettivi di qualità mediante l’applicazione degli indici ISECI ed LFI e studi ecologici nell’ambito del Piano di Tutela delle Acque. Relazione finale dell’accordo di collaborazione scientifica tra Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente di Basilicata (ARPAB) e Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BiGeA).

Rossi Giovanni
;
Cesarini Mauro;Falconi Rosanna
2018

Abstract

La Water Framework Directive (2000/60/CE) è lo strumento operativo della Politica Comunitaria sulle acque. Tale Direttiva è finalizzata ad impedire il deterioramento dello stato dei corpi idrici dell’Unione europea (UE) ed eventualmente a migliorarne la condizione fino a conseguire un «buono stato» dei fiumi, dei laghi delle acque di transizione e delle acque sotterranee. Per quanto concerne le acque superficiali perenni, tale Direttiva obbliga ogni Paese Membro a dotarsi di un pool di indicatori ecologici riguardanti diversi Elementi di Qualità Biologica (EQB) fra i quali la fauna ittica. In ottemperanza a tale Direttiva la Normativa nazionale (in particolare con il D.M. 8 novembre 2010, n. 260) ha individuato nell’ISECI - Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche, l'indice per l’analisi dell’EQB fauna ittica nei corpi idrici di acque superficiali lotiche. L’ISECI è stato quindi oggetto di un processo di validazione a scala nazionale e di intercalibrazione a scala europea, quest’ultimo previsto dal processo di implementazione della Direttiva 2000/60/CE (Common Implementation Strategy, CIS), che ha portato all’elaborazione del Nuovo Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche NISECI (Decisione (UE) 2018/229 della Commissione, del 12 febbraio 2018). Come riportato nel D.M. 260/2010, nella pubblicazione originale del NISECI e più in generale nella letteratura scientifica (De Bonis et al. 2017; Rossi et al. 2017, 2016, 2015; Zerunian et al. 2009) il NISECI necessita di un processo di affinamento e taratura dei parametri di calcolo in funzione delle caratteristiche ecologiche e zoogeografiche dei diversi bacini nazionali. Il presente lavoro è finalizzato alla calibrazione del NISECI per ottimizzarne la funzionalità in base alle caratteristiche zoogeografiche, geomorfologiche ed ecologiche del reticolo idrografico della Regione Basilicata. Il lavoro è stato sostenuto da un progetto di ricerca congiunto fra ARPA Basilicata e Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali (BiGeA)- Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
2018
Rossi Giovanni, Marchi Andrea, Zuffi Gianluca, Cesarini Mauro, Sacchetti Stefano, Caricato Gaetano, Palma Achille, Falconi Rosanna
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