In questa relazione (su invito) ho offerto alcuni risultati dei miei studi sulla comunicazione via internet delle religioni presenti in Italia, i quali potrebbero essere utili ad affrontare il tema, proposto da questa XIV Summer School, dei catastrofismi e della costruzione di nuove identità. Ho esposto i risultati ottenuti nel corso di un itinerario di ricerca sulla presenza nel web della tematica apocalittico-millenaristica (per comodità considero unitariamente due temi in realtà distinguibili), che si è svolto in tre tappe, le seguenti: 1) uno studio sulla frequenza del tema apocalittico e millenaristico nei siti internet a carattere religioso, implementati nel web da chiese sette e gruppi religiosi operanti in Italia; 2) un’analisi della capacità comunicativa dei siti suddetti; 3) una tipologia sul rapporto tra forma organizzativa dei gruppi religiosi e capacità comunicativa del tema apocalittico-millenaristico. Ciascuna di queste tappe è stata guidata da una ipotesi specifica di ricerca e ha seguito una propria metodologia; in breve: • per svolgere la tappa n.1, ovvero per stabilire la frequenza del tema apocalittico e millenaristico nei siti internet italiani a carattere religioso, ho selezionato quasi 150 organizzazioni, riconducibili a otto correnti spirituali –il Protestantesimo avventista e quello pentecostale, i gruppi restituzionisti (Mormoni e Chiesa neo-apostolica), i Testimoni di Geova e i loro gruppi scismatici, i movimenti profetici e messianici di origine cristiana, i gruppi scismatici cattolici, gli gnostici e, infine, i seguaci dei dischi volanti. Per ciascuna corrente ho poi individuato i gruppi che rispondevano ai seguenti due criteri: l’aver allestito un sito internet e l’essere presenti in Italia. Ho così formato un campione di 20 siti web, per ciascuno dei quali ho accertato con quale frequenza le tematiche apocalittiche e millenaristiche sono presenti in esso, e quale rilevanza esse abbiano. Il metodo di ricerca sociale che ho impiegato in questo primo percorso è l’analisi del contenuto dei testi implementati sul web. L’ipotesi che ha guidato l’analisi riguarda la minore frequenza delle tematiche apocalittico-millenaristiche nei siti internet e anche la loro minore rilevanza, rispetto alle dottrine diffuse dai gruppi stessi mediante altri canali, quali la predicazione orale o le pubblicazioni a stampa; • per svolgere la tappa n. 2 ho cercato di accertare quale capacità comunicativa abbiano i siti internet che costituiscono il suddetto campione. In questo secondo percorso di ricerca ho impiegato l’analisi multidimensionale della comunicazione applicata al sito internet nella sua globalità [Martelli e collab. 20032]. L’analisi ha messo alla prova l’ipotesi che i siti più capaci di comunicare siano anche quelli che appartengono ai gruppi religiosi più organizzati, ovvero che, come ha suggerito David Reznick [1998], la distanza tra “reale” e “virtuale” sia meno ampia di quanto solitamente si creda; • infine la tappa n.3 ha consentito di accertare alcuni nessi tra il ricorso alle tematiche apocalittico-millenaristiche e il tipo di organizzazione religiosa. Qui l’ipotesi prevedeva una maggiore capacità comunicativa di tali tematiche nelle organizzazioni religiose guidate da un leader carismatico, rispetto ai gruppi che si basano su una gerarchia interna. Anche l’internazionalità dell’organizzazione è un fattore predisponente in positivo ad una maggiore capacità comunicativa, rispetto alla diffusione nazionale. La corroborazione dell’ipotesi è avvenuta mediante un’analisi idealtipica che ha consentito di redistribuire il campione di siti internet nella tipologia costruita in base alle due variabili organizzative suddette. Un risultato non irrilevante ottenuto da questo insieme di indagini è pure l’accumulo di osservazioni sulle strategie di comunicazione via internet adottate dalle organizzazioni religiose operanti nel nostro Paese.

La «fine del mondo» in internet. Apocalittica e millenarismo nella comunicazione in rete delle religioni, / Martelli S.. - STAMPA. - 1:(2008), pp. 229-241. (Intervento presentato al convegno XIV Summer School in Sociology of Religion (2007), organizzata dal Centro internazionale di Studi sulle religioni istituito dal Comune di San Gimignano (SI) con la collaborazione dell'Associazione per lo Studio del Fenomeno religioso e dall'Università di Firenze, tenutasi sul tema suddetto (Babele e dintorni. Fra catastrofe e nuove identità nei linguaggi). tenutosi a San Gimignano (SI). nel 25-29.08.2007.).

La «fine del mondo» in internet. Apocalittica e millenarismo nella comunicazione in rete delle religioni,

MARTELLI, STEFANO
2008

Abstract

In questa relazione (su invito) ho offerto alcuni risultati dei miei studi sulla comunicazione via internet delle religioni presenti in Italia, i quali potrebbero essere utili ad affrontare il tema, proposto da questa XIV Summer School, dei catastrofismi e della costruzione di nuove identità. Ho esposto i risultati ottenuti nel corso di un itinerario di ricerca sulla presenza nel web della tematica apocalittico-millenaristica (per comodità considero unitariamente due temi in realtà distinguibili), che si è svolto in tre tappe, le seguenti: 1) uno studio sulla frequenza del tema apocalittico e millenaristico nei siti internet a carattere religioso, implementati nel web da chiese sette e gruppi religiosi operanti in Italia; 2) un’analisi della capacità comunicativa dei siti suddetti; 3) una tipologia sul rapporto tra forma organizzativa dei gruppi religiosi e capacità comunicativa del tema apocalittico-millenaristico. Ciascuna di queste tappe è stata guidata da una ipotesi specifica di ricerca e ha seguito una propria metodologia; in breve: • per svolgere la tappa n.1, ovvero per stabilire la frequenza del tema apocalittico e millenaristico nei siti internet italiani a carattere religioso, ho selezionato quasi 150 organizzazioni, riconducibili a otto correnti spirituali –il Protestantesimo avventista e quello pentecostale, i gruppi restituzionisti (Mormoni e Chiesa neo-apostolica), i Testimoni di Geova e i loro gruppi scismatici, i movimenti profetici e messianici di origine cristiana, i gruppi scismatici cattolici, gli gnostici e, infine, i seguaci dei dischi volanti. Per ciascuna corrente ho poi individuato i gruppi che rispondevano ai seguenti due criteri: l’aver allestito un sito internet e l’essere presenti in Italia. Ho così formato un campione di 20 siti web, per ciascuno dei quali ho accertato con quale frequenza le tematiche apocalittiche e millenaristiche sono presenti in esso, e quale rilevanza esse abbiano. Il metodo di ricerca sociale che ho impiegato in questo primo percorso è l’analisi del contenuto dei testi implementati sul web. L’ipotesi che ha guidato l’analisi riguarda la minore frequenza delle tematiche apocalittico-millenaristiche nei siti internet e anche la loro minore rilevanza, rispetto alle dottrine diffuse dai gruppi stessi mediante altri canali, quali la predicazione orale o le pubblicazioni a stampa; • per svolgere la tappa n. 2 ho cercato di accertare quale capacità comunicativa abbiano i siti internet che costituiscono il suddetto campione. In questo secondo percorso di ricerca ho impiegato l’analisi multidimensionale della comunicazione applicata al sito internet nella sua globalità [Martelli e collab. 20032]. L’analisi ha messo alla prova l’ipotesi che i siti più capaci di comunicare siano anche quelli che appartengono ai gruppi religiosi più organizzati, ovvero che, come ha suggerito David Reznick [1998], la distanza tra “reale” e “virtuale” sia meno ampia di quanto solitamente si creda; • infine la tappa n.3 ha consentito di accertare alcuni nessi tra il ricorso alle tematiche apocalittico-millenaristiche e il tipo di organizzazione religiosa. Qui l’ipotesi prevedeva una maggiore capacità comunicativa di tali tematiche nelle organizzazioni religiose guidate da un leader carismatico, rispetto ai gruppi che si basano su una gerarchia interna. Anche l’internazionalità dell’organizzazione è un fattore predisponente in positivo ad una maggiore capacità comunicativa, rispetto alla diffusione nazionale. La corroborazione dell’ipotesi è avvenuta mediante un’analisi idealtipica che ha consentito di redistribuire il campione di siti internet nella tipologia costruita in base alle due variabili organizzative suddette. Un risultato non irrilevante ottenuto da questo insieme di indagini è pure l’accumulo di osservazioni sulle strategie di comunicazione via internet adottate dalle organizzazioni religiose operanti nel nostro Paese.
2008
Babele e dintorni. Fra catastrofe e nuove identità nei linguaggi,
229
241
La «fine del mondo» in internet. Apocalittica e millenarismo nella comunicazione in rete delle religioni, / Martelli S.. - STAMPA. - 1:(2008), pp. 229-241. (Intervento presentato al convegno XIV Summer School in Sociology of Religion (2007), organizzata dal Centro internazionale di Studi sulle religioni istituito dal Comune di San Gimignano (SI) con la collaborazione dell'Associazione per lo Studio del Fenomeno religioso e dall'Università di Firenze, tenutasi sul tema suddetto (Babele e dintorni. Fra catastrofe e nuove identità nei linguaggi). tenutosi a San Gimignano (SI). nel 25-29.08.2007.).
Martelli S.
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