Nel saggio vengono analizzati tre lavori teatrali di Peter Weiss, e cioè L'Istruttoria (1965), La Cantata del fantoccio lusitano (1966) e Discorso sul Viet Nam (1968), nei quali l'autore si confronta con il processo di Francoforte contro gli aguzzini del campo di sterminio di Auschwitz, con il dominio portoghese in Angola e Mozambico e con la guerra in Viet Nam.
"L'inferno è vuoto, tutti i diavoli sono saliti sulla terra". Memoria dell'orrore, colonialismo e rivoluzione nel teatro documentario di Peter Weiss / R. Rizzo. - STAMPA. - (2008), pp. 119-125. (Intervento presentato al convegno Conflitti. Strategie di rappresentazione della guerra nella cultura postmoderna. tenutosi a Università di Bologna nel 5-7 ottobre 2006).
"L'inferno è vuoto, tutti i diavoli sono saliti sulla terra". Memoria dell'orrore, colonialismo e rivoluzione nel teatro documentario di Peter Weiss.
RIZZO, ROBERTO
2008
Abstract
Nel saggio vengono analizzati tre lavori teatrali di Peter Weiss, e cioè L'Istruttoria (1965), La Cantata del fantoccio lusitano (1966) e Discorso sul Viet Nam (1968), nei quali l'autore si confronta con il processo di Francoforte contro gli aguzzini del campo di sterminio di Auschwitz, con il dominio portoghese in Angola e Mozambico e con la guerra in Viet Nam.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.