Le testimonianze scritte (epigrafi e manoscritti) lasciate dagli Armeni residenti o di passaggio a Roma tra il Duecento e l’inizio del Trecento documentano fenomeni di interazione linguistica e culturale con il mondo latino. Ci si soffermerà in modo particolare su esempi di compresenza della scrittura armena e latina e sulla trascrizione in caratteri armeni di vocaboli o di interi passi scritturistici in lingua latina, accennando anche ad alcuni influssi che la produzione artistica locale ha esercitato sulla decorazione di questi manoscritti. Considerazioni generali verranno parallelamente svolte sul ruolo di Roma come luogo privilegiato dell’incontro tra gli Armeni e il mondo latino medievale, favorito dalla presenza di un ospizio sorto nei primi decenni del XIII secolo presso la basilica di San Pietro e destinato all’accoglienza dei pellegrini. Insieme a questi ultimi, si deve pensare che nell’ospizio soggiornassero anche diplomatici inviati dai re e dai catholicos armeni in visita al papa: i secoli XIII e XIV, che si collegano all’esistenza, sulla sponda orientale del Mediterraneo, del Regno armeno di Cilicia, segnano infatti uno dei momenti più intensi delle tormentate relazioni ecclesiali e politiche armeno-latine.
A. Sirinian (2018). Interazioni armeno-latine nelle epigrafi e nei manoscritti armeni prodotti a Roma nei secoli XIII-XIV. MÉLANGES DE L'ÉCOLE FRANÇAISE DE ROME. MOYEN AGE, 130(1), 95-111.
Interazioni armeno-latine nelle epigrafi e nei manoscritti armeni prodotti a Roma nei secoli XIII-XIV
A. Sirinian
2018
Abstract
Le testimonianze scritte (epigrafi e manoscritti) lasciate dagli Armeni residenti o di passaggio a Roma tra il Duecento e l’inizio del Trecento documentano fenomeni di interazione linguistica e culturale con il mondo latino. Ci si soffermerà in modo particolare su esempi di compresenza della scrittura armena e latina e sulla trascrizione in caratteri armeni di vocaboli o di interi passi scritturistici in lingua latina, accennando anche ad alcuni influssi che la produzione artistica locale ha esercitato sulla decorazione di questi manoscritti. Considerazioni generali verranno parallelamente svolte sul ruolo di Roma come luogo privilegiato dell’incontro tra gli Armeni e il mondo latino medievale, favorito dalla presenza di un ospizio sorto nei primi decenni del XIII secolo presso la basilica di San Pietro e destinato all’accoglienza dei pellegrini. Insieme a questi ultimi, si deve pensare che nell’ospizio soggiornassero anche diplomatici inviati dai re e dai catholicos armeni in visita al papa: i secoli XIII e XIV, che si collegano all’esistenza, sulla sponda orientale del Mediterraneo, del Regno armeno di Cilicia, segnano infatti uno dei momenti più intensi delle tormentate relazioni ecclesiali e politiche armeno-latine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.