La disciplina sulle pratiche commerciali scorrette promuove i codici di condotta, quali fonti di soft law volte a specificare le clausole generali della normativa consumeristica e a connotarle di contenuti deontologici. Al di là del favor legislativo, ci si interroga sulla reale effettività della soft law nel contrastare le attività promozionali vietate. I codici di condotta presentano, inoltre, punti di contatto con i codici deontologici degli ordini professionali, vista la tendenziale assimilazione dei professionisti intellettuali agli imprenditori. L’autodisciplina costituisce, allora, declinazione del fenomeno della Responsabilità Sociale d’Impresa e concorre a delineare una nuova nozione di correttezza professionale richiesta all’imprenditore sul mercato.
ILARIA SPEZIALE (2018). Sulle prospettive di difesa dalle pratiche commerciali scorrette mediante soft law. CONTRATTO E IMPRESA, 4, 1416-1453.
Sulle prospettive di difesa dalle pratiche commerciali scorrette mediante soft law
ILARIA SPEZIALE
2018
Abstract
La disciplina sulle pratiche commerciali scorrette promuove i codici di condotta, quali fonti di soft law volte a specificare le clausole generali della normativa consumeristica e a connotarle di contenuti deontologici. Al di là del favor legislativo, ci si interroga sulla reale effettività della soft law nel contrastare le attività promozionali vietate. I codici di condotta presentano, inoltre, punti di contatto con i codici deontologici degli ordini professionali, vista la tendenziale assimilazione dei professionisti intellettuali agli imprenditori. L’autodisciplina costituisce, allora, declinazione del fenomeno della Responsabilità Sociale d’Impresa e concorre a delineare una nuova nozione di correttezza professionale richiesta all’imprenditore sul mercato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.