Erede di una delle più prestigiose tradizioni accademiche negli studi di antichistica, il Dipartimento di Archeologia è oggi uno dei più importanti centri di ricerca a livello internazionale, con 4 sedi, 17 laboratori di ricerca, tre biblioteche specialistiche, 15 missioni in 7 regioni italiane e 12 missioni internazionali, distribuite in 11 paesi di Europa, Africa e Asia. Nel 2001, allo scopo di istituire una organizzazione per la logistica, il coordinamento, la programmazione e lo sviluppo delle oramai molteplici attività collegate con l'uso delle tecnologie dell'informazione archeologica, nasce TE.M.P.L.A, Centro di Ricerca per le Tecnologie Multimediali Applicate all'Archeologia. Il centro gestisce le funzioni del Network Archeologico di Ricerca (NADIR) e della rete telematica che collega le sedi di Bologna, Ravenna, Monterenzio e Acquaviva Picena. Oltre all’attivita ordinaria di amministrazione e tutoraggio della rete informatica dipartimentale, ha come finalità quella di promuovere la conoscenza, la diffusione, nonché la discussione sulle relative implicazioni metodologiche e procedurali nell'uso delle tecnologie applicate alla ricerca archeologica. E' inoltre attivo nello studio e nell’organizzazione di network integrati per la ricerca, conducendo ricerche sulle tecnologie di telerilevamento dello scavo archeologico, sui sistemi di visione assistiti da elaboratore e, più in generale, sulla modellizzazione digitale dell’informazione archeologica, dall’acquisizione delle informazioni sul campo fino alla loro elaborazione, archiviazione e musealizzazione multimediale.
A. Gottarelli (2008). NADIR – The Archaeological Research Network of the Department of Archaeology. OXFORD : Archaeopress.
NADIR – The Archaeological Research Network of the Department of Archaeology
GOTTARELLI, ANTONIO
2008
Abstract
Erede di una delle più prestigiose tradizioni accademiche negli studi di antichistica, il Dipartimento di Archeologia è oggi uno dei più importanti centri di ricerca a livello internazionale, con 4 sedi, 17 laboratori di ricerca, tre biblioteche specialistiche, 15 missioni in 7 regioni italiane e 12 missioni internazionali, distribuite in 11 paesi di Europa, Africa e Asia. Nel 2001, allo scopo di istituire una organizzazione per la logistica, il coordinamento, la programmazione e lo sviluppo delle oramai molteplici attività collegate con l'uso delle tecnologie dell'informazione archeologica, nasce TE.M.P.L.A, Centro di Ricerca per le Tecnologie Multimediali Applicate all'Archeologia. Il centro gestisce le funzioni del Network Archeologico di Ricerca (NADIR) e della rete telematica che collega le sedi di Bologna, Ravenna, Monterenzio e Acquaviva Picena. Oltre all’attivita ordinaria di amministrazione e tutoraggio della rete informatica dipartimentale, ha come finalità quella di promuovere la conoscenza, la diffusione, nonché la discussione sulle relative implicazioni metodologiche e procedurali nell'uso delle tecnologie applicate alla ricerca archeologica. E' inoltre attivo nello studio e nell’organizzazione di network integrati per la ricerca, conducendo ricerche sulle tecnologie di telerilevamento dello scavo archeologico, sui sistemi di visione assistiti da elaboratore e, più in generale, sulla modellizzazione digitale dell’informazione archeologica, dall’acquisizione delle informazioni sul campo fino alla loro elaborazione, archiviazione e musealizzazione multimediale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.