Negli ultimi anni la critica ha discusso sullo sperimentalismo delle nove opere serie napoletane di Rossini soprattutto riguardo alla morfologia dei pezzi musicali (la cosiddetta “solita forma”); qui si sottolinea come anche “numeri” musicali del tutto convenzionali quanto alla morfologia possono essere sperimentali, se si considerano parametri più strettamente musicali. Il pezzo esaminato è il preludio orchestrale e il coro d’esordio di Zelmira, ultima opera napoletana di Rossini e uno dei più grandi successi della sua carriera. Si ipotizza che possa essere stato ispirato, almeno in senso ideale, da La Rappresentazione del Caos, brano iniziale dell’oratorio La Creazione di Franz Joseph Haydn, compositore tra i più amati da Rossini.
LAMACCHIA, S. (2012). Il Caos come antipasto: alcune considerazioni su “Zelmira” e lo sperimentalismo delle opere napoletane di Rossini. ARTECONCIENCIA, II-III, 62-70.
Il Caos come antipasto: alcune considerazioni su “Zelmira” e lo sperimentalismo delle opere napoletane di Rossini
LAMACCHIA, Saverio
2012
Abstract
Negli ultimi anni la critica ha discusso sullo sperimentalismo delle nove opere serie napoletane di Rossini soprattutto riguardo alla morfologia dei pezzi musicali (la cosiddetta “solita forma”); qui si sottolinea come anche “numeri” musicali del tutto convenzionali quanto alla morfologia possono essere sperimentali, se si considerano parametri più strettamente musicali. Il pezzo esaminato è il preludio orchestrale e il coro d’esordio di Zelmira, ultima opera napoletana di Rossini e uno dei più grandi successi della sua carriera. Si ipotizza che possa essere stato ispirato, almeno in senso ideale, da La Rappresentazione del Caos, brano iniziale dell’oratorio La Creazione di Franz Joseph Haydn, compositore tra i più amati da Rossini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.