Nel marzo 1963 esce il quinto romanzo di Buzzati, Un amore – che racconta l'amore di Antonio Dorigo, architetto quasi cinquantenne, per Laide, una giovane prostituta. La storia non può però dirsi del tutto inedita: due episodi-chiave erano stati infatti anticipati sul «Corriere della sera», in due diverse occasioni, in forma di elzeviri. Espediente degno dell'amato Poe, che nella Lettera trafugata [The Purloined Letter] insegna a scegliere ciò che sfugge all'osservazione per la troppa evidenza. Il primo pezzo, «La fossa», era apparso il 15 maggio 1960; il secondo, «Una scoperta sull'amore», era seguito a distanza di quasi due anni, il 1 maggio 1962. Testi diversi, ma ugualmente interessanti che documentano due fasi distinte della composizione e rappresentano un accesso privilegiato a quel «laboratorio segreto» tenacemente difeso da Buzzati, sempre evasivo di fronte a domande che sondassero l'alchimia delle idee o gli aspetti più concreti del lavoro di scrittura.
Nel laboratorio segreto di Buzzati: “Un amore” in terza pagina / F. Atzori. - STAMPA. - (2008), pp. 233-246. (Intervento presentato al convegno Buzzati d’hier et d’aujourd’hui. Centenaire de la naissance de l'écrivain (1906-2006) tenutosi a Besançon nel 26-28 ottobre 2006).
Nel laboratorio segreto di Buzzati: “Un amore” in terza pagina
ATZORI, FABIO
2008
Abstract
Nel marzo 1963 esce il quinto romanzo di Buzzati, Un amore – che racconta l'amore di Antonio Dorigo, architetto quasi cinquantenne, per Laide, una giovane prostituta. La storia non può però dirsi del tutto inedita: due episodi-chiave erano stati infatti anticipati sul «Corriere della sera», in due diverse occasioni, in forma di elzeviri. Espediente degno dell'amato Poe, che nella Lettera trafugata [The Purloined Letter] insegna a scegliere ciò che sfugge all'osservazione per la troppa evidenza. Il primo pezzo, «La fossa», era apparso il 15 maggio 1960; il secondo, «Una scoperta sull'amore», era seguito a distanza di quasi due anni, il 1 maggio 1962. Testi diversi, ma ugualmente interessanti che documentano due fasi distinte della composizione e rappresentano un accesso privilegiato a quel «laboratorio segreto» tenacemente difeso da Buzzati, sempre evasivo di fronte a domande che sondassero l'alchimia delle idee o gli aspetti più concreti del lavoro di scrittura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.