Dove sistemare una pianta in casa nei mesi più freddi? Quali fattori fra luce, umidità, calore e correnti d’aria, ne condizionano maggiormente la crescita? Rispondere adeguatamente non è facile, dato che ogni pianta ha proprie specifiche esigenze, per cui è più semplice dire cosa assolutamente non fare per evitare quelle spiacevoli sindromi dette “fisiopatie”. La regola fondamentale che vale per ogni stagione è questa: Nel disporre le piante d’appartamento nelle varie stanze, occorre tenere conto della loro adattabilità al luogo in cui si desidera sistemarle. Cosa non semplice, soprattutto se si tiene conto che la maggior parte di esse proviene da zone tropicali, quindi da climi molto umidi. Luce - Poiché le piante da interno nella stagione fredda sono ricoverate al chiuso, la luce deve essere quella sufficiente. L’ideale sarebbe disporle lontano da porte e finestre, magari al centro della stanza (cosa difficile da realizzare!) e dalle possibili correnti d’aria. Se proprio dobbiamo collocare un Ficus elastica vicino ad ampie vetrate, è bene che queste siano provviste di doppi vetri o di tendaggi che attenuino le radiazioni solari, altrimenti si rischia la formazione sulle foglie di antiestetiche ustioni marginali. Calore - Spesso, proprio sotto alle finestre sono collocate le principali fonti di calore: i termosifoni. Porre un F. benjamina accanto ad una finestra e un termosifone, vuol dire rendergli la vita impossibile: le foglie inizieranno inesorabilmente ad ingiallire e a cadere e, a distanza di poco tempo, la pianta sarà un arbusto semispoglio. In generale, tutti i Ficus si collocano in posizione illuminata, ma lontano sia dalla luce diretta, sia dalle fonti di calore, ricordando che alcune specie (F. diversifolia, F. pumila e F. radicans) possono crescere anche in luoghi molto ombreggiati. Anche le Calathea amano l’ombra e possono sopravvivere alla temperatura (T) di soli 10°C (ideale 13-16°C), ma hanno bisogno di una buona umidità atmosferica. Pure le Dieffenbachia possono vivere a T che non superano i 16°C (se inferiori, tendono a perdere le foglie più basse) e si annaffiano moderatamente in quanto i fusti principali sono soggetti a marciume. Se parliamo invece di Hibiscus perenni (H. militaris, H. mutabilis, H. roseus, ecc.) dobbiamo ricordare che queste piante mantengono le foglie nei mesi invernali se la T non scende sotto ai 16°C. Se superiore, alcune foglie certamente cadranno, ma tutto si risolverà in primavera, quando la pianta riprenderà la crescita, sollecitata da una mirata potatura dei rami. Piccoli inconvenienti, ma per fortuna rimediabili.

Le piante in casa in inverno: che disastro! / Bellardi M.G.. - In: GIARDINI. - ISSN 0394-0853. - STAMPA. - 293:(2018), pp. 61-61.

Le piante in casa in inverno: che disastro!

Bellardi M. G.
2018

Abstract

Dove sistemare una pianta in casa nei mesi più freddi? Quali fattori fra luce, umidità, calore e correnti d’aria, ne condizionano maggiormente la crescita? Rispondere adeguatamente non è facile, dato che ogni pianta ha proprie specifiche esigenze, per cui è più semplice dire cosa assolutamente non fare per evitare quelle spiacevoli sindromi dette “fisiopatie”. La regola fondamentale che vale per ogni stagione è questa: Nel disporre le piante d’appartamento nelle varie stanze, occorre tenere conto della loro adattabilità al luogo in cui si desidera sistemarle. Cosa non semplice, soprattutto se si tiene conto che la maggior parte di esse proviene da zone tropicali, quindi da climi molto umidi. Luce - Poiché le piante da interno nella stagione fredda sono ricoverate al chiuso, la luce deve essere quella sufficiente. L’ideale sarebbe disporle lontano da porte e finestre, magari al centro della stanza (cosa difficile da realizzare!) e dalle possibili correnti d’aria. Se proprio dobbiamo collocare un Ficus elastica vicino ad ampie vetrate, è bene che queste siano provviste di doppi vetri o di tendaggi che attenuino le radiazioni solari, altrimenti si rischia la formazione sulle foglie di antiestetiche ustioni marginali. Calore - Spesso, proprio sotto alle finestre sono collocate le principali fonti di calore: i termosifoni. Porre un F. benjamina accanto ad una finestra e un termosifone, vuol dire rendergli la vita impossibile: le foglie inizieranno inesorabilmente ad ingiallire e a cadere e, a distanza di poco tempo, la pianta sarà un arbusto semispoglio. In generale, tutti i Ficus si collocano in posizione illuminata, ma lontano sia dalla luce diretta, sia dalle fonti di calore, ricordando che alcune specie (F. diversifolia, F. pumila e F. radicans) possono crescere anche in luoghi molto ombreggiati. Anche le Calathea amano l’ombra e possono sopravvivere alla temperatura (T) di soli 10°C (ideale 13-16°C), ma hanno bisogno di una buona umidità atmosferica. Pure le Dieffenbachia possono vivere a T che non superano i 16°C (se inferiori, tendono a perdere le foglie più basse) e si annaffiano moderatamente in quanto i fusti principali sono soggetti a marciume. Se parliamo invece di Hibiscus perenni (H. militaris, H. mutabilis, H. roseus, ecc.) dobbiamo ricordare che queste piante mantengono le foglie nei mesi invernali se la T non scende sotto ai 16°C. Se superiore, alcune foglie certamente cadranno, ma tutto si risolverà in primavera, quando la pianta riprenderà la crescita, sollecitata da una mirata potatura dei rami. Piccoli inconvenienti, ma per fortuna rimediabili.
2018
Le piante in casa in inverno: che disastro! / Bellardi M.G.. - In: GIARDINI. - ISSN 0394-0853. - STAMPA. - 293:(2018), pp. 61-61.
Bellardi M.G.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/645363
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