Il saggio intende rimarcare una linea interpretativa della poesia di Marino che punta sull’idea di un linguaggio figurato il quale, sulla scia degli studi di Giovanni Pozzi, Marzio Pieri, Francesco Guardiani, Marc Fumaroli, Mario Andrea Rigoni e Françoise Graziani, attribuisce al nesso di emblema e analogia il momento fondante della poetica dell’autore delle ‘Dicerie sacre’, della ‘Galeria’ e dell’‘Adone’. Così, in un Seicento fortemente connotato dalla teatralità e alla visione, la verbalità iconica del Marino prefigurata da un «disegno interno» diviene una delle cifre più significative del secolo.
Fabio Giunta (2018). Tra retorica e pittura: la letteratura figurativa di Giovan Battista Marino. Roma : Adi editore.
Tra retorica e pittura: la letteratura figurativa di Giovan Battista Marino
Fabio Giunta
2018
Abstract
Il saggio intende rimarcare una linea interpretativa della poesia di Marino che punta sull’idea di un linguaggio figurato il quale, sulla scia degli studi di Giovanni Pozzi, Marzio Pieri, Francesco Guardiani, Marc Fumaroli, Mario Andrea Rigoni e Françoise Graziani, attribuisce al nesso di emblema e analogia il momento fondante della poetica dell’autore delle ‘Dicerie sacre’, della ‘Galeria’ e dell’‘Adone’. Così, in un Seicento fortemente connotato dalla teatralità e alla visione, la verbalità iconica del Marino prefigurata da un «disegno interno» diviene una delle cifre più significative del secolo.File | Dimensione | Formato | |
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