Rudolf Schwarz affermò che nei confronti del luogo su cui una chiesa è eretta, nel conservare il valore sacro di quel determinato spazio circoscritto, l’indipendenza dello stesso dalla sua futura funzione consente il mantenimento di un carattere di permanenza della forma che risulta necessaria perché ne sia riconosciuta una significativa valenza urbana. E’ con l’esclusività dell’architettura intesa come atto costruttivo nonché costitutivo che si attesta una permanenza, che si stabilisce il rapporto che la stessa ha con la memoria di un particolare luogo, divenendo punto di riferimento della comunità di fedeli che in essa si identifica. Seguendo questa linea teorica di Schwarz, l’aspetto urbano di un luogo di culto oltre al valore simbolico che assume, diviene nel tempo parte di città, autonomo e indipendente, caratterizzato nel suo complesso oltre che dall’aula liturgica anche da altri costruiti che si erigono attorno agli spazi dell’accoglienza, esterni e interni, intesi come luoghi di transizione tra società civile e comunità religiosa.
Alessandro Tognon (2018). Chiesa, comunità, città. L'esperienza di Rudolf Schwarz. THEMA, 8, 57-60.
Chiesa, comunità, città. L'esperienza di Rudolf Schwarz
Alessandro Tognon
2018
Abstract
Rudolf Schwarz affermò che nei confronti del luogo su cui una chiesa è eretta, nel conservare il valore sacro di quel determinato spazio circoscritto, l’indipendenza dello stesso dalla sua futura funzione consente il mantenimento di un carattere di permanenza della forma che risulta necessaria perché ne sia riconosciuta una significativa valenza urbana. E’ con l’esclusività dell’architettura intesa come atto costruttivo nonché costitutivo che si attesta una permanenza, che si stabilisce il rapporto che la stessa ha con la memoria di un particolare luogo, divenendo punto di riferimento della comunità di fedeli che in essa si identifica. Seguendo questa linea teorica di Schwarz, l’aspetto urbano di un luogo di culto oltre al valore simbolico che assume, diviene nel tempo parte di città, autonomo e indipendente, caratterizzato nel suo complesso oltre che dall’aula liturgica anche da altri costruiti che si erigono attorno agli spazi dell’accoglienza, esterni e interni, intesi come luoghi di transizione tra società civile e comunità religiosa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.