Paolo Guidicini è stato un Gigante. Sia come allievo (del grandissimo, inarrivabile Achille Ardigò) sia come maestro di tutta la scuola dei territorialisti bolognesi che si raccolgono intorno al Ce.P.Ci.T. (Centro Studi sui Problemi della Città e del Teritorio) da lui fondato e diretto. Credo che la radice autenticamente popolare sia stata sempre la cifra distintiva di Guidicini, radicato profondissimamente nella sua Corticella ma cittadino del Mondo come pochi. Il Cattolicesimo, il Cristianesimo Sociale cui il pensiero e l’opera di Guidicini si è sempre ispirato è stato inverato e reso davvero autentico dal suo essere del Popolo, nel Popolo e col Popolo. Era un autentico cane da tartufi sul territorio, che non vedeva l’ora di buttarsi nello spazio, urbano o rurale che fosse, con passione e coinvolgimento. Se la Scuola Ecologica di Chicago è stata la culla degli studi sul territorio, Guidicini è stato di certo lo studioso italiano che maggiormente ne ha seguito e inverato pensieri e azioni. Mai stato, Guidicini, uno “specialista senza intelligenza”, per usare i termini di Max Weber ma un sociologo del territorio capace come pochi di fare il suo mestiere. E, inoltre, in grado di rispettare i “rivali” (penso, per tutti, a Guido Martinotti e Giandomenico Amendola) disciplinari, e di cercare sempre di comprenderne le ragioni.
Giovanni Pieretti (2018). In memoria di Paolo Guidicini. SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, 115, 14-15.
In memoria di Paolo Guidicini
Giovanni Pieretti
2018
Abstract
Paolo Guidicini è stato un Gigante. Sia come allievo (del grandissimo, inarrivabile Achille Ardigò) sia come maestro di tutta la scuola dei territorialisti bolognesi che si raccolgono intorno al Ce.P.Ci.T. (Centro Studi sui Problemi della Città e del Teritorio) da lui fondato e diretto. Credo che la radice autenticamente popolare sia stata sempre la cifra distintiva di Guidicini, radicato profondissimamente nella sua Corticella ma cittadino del Mondo come pochi. Il Cattolicesimo, il Cristianesimo Sociale cui il pensiero e l’opera di Guidicini si è sempre ispirato è stato inverato e reso davvero autentico dal suo essere del Popolo, nel Popolo e col Popolo. Era un autentico cane da tartufi sul territorio, che non vedeva l’ora di buttarsi nello spazio, urbano o rurale che fosse, con passione e coinvolgimento. Se la Scuola Ecologica di Chicago è stata la culla degli studi sul territorio, Guidicini è stato di certo lo studioso italiano che maggiormente ne ha seguito e inverato pensieri e azioni. Mai stato, Guidicini, uno “specialista senza intelligenza”, per usare i termini di Max Weber ma un sociologo del territorio capace come pochi di fare il suo mestiere. E, inoltre, in grado di rispettare i “rivali” (penso, per tutti, a Guido Martinotti e Giandomenico Amendola) disciplinari, e di cercare sempre di comprenderne le ragioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.