Il rito cristianizzato di incubazione, dopo una fiorente stagione di studi coincidente con le polemiche storiografiche del tardo positivismo e della scuola storico-religiosa, non è mai stato affrontato dai medievisti nella gamma complessa della sue implicazioni teoriche. Le fonti (non solo agiografiche) che testimoniano il persistere, in molte aree della cristianità greca e latina, della credenza nell’intervento onirico-visionario dei santi in veste di terapeuti, sollevano questioni cruciali sull’ermeneutica storiografica del miracolo. La ricchezza e la varietà delle tracce letterarie e documentarie di quell’antichissima tecnica iatromantica investono la relazione complessa tra le pratiche rituali e la loro codificazione scritta, alle soglie tra basi psico-fisiologiche dell’immaginario onirico e quelli che Dodds chiamava «schemi di civiltà» riflessi ed espressi nei miti e nelle credenze di una società. La questione verrà affrontata nei suoi presupporti metodici (lessicografia, semantica storica, storiografia) e con speciale riferimento ad alcune raccolte di miracoli dei secoli X-XII di area francese e partenopea.
L. Canetti (2010). Sogno e terapia nel Medioevo latino. FIRENZE : Edizioni del Galluzzo.
Sogno e terapia nel Medioevo latino
CANETTI, LUIGI
2010
Abstract
Il rito cristianizzato di incubazione, dopo una fiorente stagione di studi coincidente con le polemiche storiografiche del tardo positivismo e della scuola storico-religiosa, non è mai stato affrontato dai medievisti nella gamma complessa della sue implicazioni teoriche. Le fonti (non solo agiografiche) che testimoniano il persistere, in molte aree della cristianità greca e latina, della credenza nell’intervento onirico-visionario dei santi in veste di terapeuti, sollevano questioni cruciali sull’ermeneutica storiografica del miracolo. La ricchezza e la varietà delle tracce letterarie e documentarie di quell’antichissima tecnica iatromantica investono la relazione complessa tra le pratiche rituali e la loro codificazione scritta, alle soglie tra basi psico-fisiologiche dell’immaginario onirico e quelli che Dodds chiamava «schemi di civiltà» riflessi ed espressi nei miti e nelle credenze di una società. La questione verrà affrontata nei suoi presupporti metodici (lessicografia, semantica storica, storiografia) e con speciale riferimento ad alcune raccolte di miracoli dei secoli X-XII di area francese e partenopea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.