Il conflitto di valori nella sfera della comunicazione e dell’agire politico è un fatto tanto incontrovertibile quanto filosoficamente problematico. In un simile scenario, un’area finora trascurata negli studi sulla giustizia è quella relativa alla richiesta di procedure giustificabili di interazione sociale o politica dotate di valore intrinseco. Il testo di Emanuela Ceva ha il merito di sottoporre per la prima volta all’attenzione di filosofi politici e studiosi di peace-keeping una specifica caratterizzazione (tanto teorica quanto normativa) della gestione di dinamiche interattive conflittuali, in cui i termini del confronto comunicativo non risultino necessariamente riconducibili alla necessità di pervenire a specifiche risoluzioni del conflitto o alla formulazione di un legittimo ordine di priorità nella gestione delle richieste.
Recensione a Emanuela Ceva, Interactive Justice, London: Routledge, 2016
Elena Irrera
2017
Abstract
Il conflitto di valori nella sfera della comunicazione e dell’agire politico è un fatto tanto incontrovertibile quanto filosoficamente problematico. In un simile scenario, un’area finora trascurata negli studi sulla giustizia è quella relativa alla richiesta di procedure giustificabili di interazione sociale o politica dotate di valore intrinseco. Il testo di Emanuela Ceva ha il merito di sottoporre per la prima volta all’attenzione di filosofi politici e studiosi di peace-keeping una specifica caratterizzazione (tanto teorica quanto normativa) della gestione di dinamiche interattive conflittuali, in cui i termini del confronto comunicativo non risultino necessariamente riconducibili alla necessità di pervenire a specifiche risoluzioni del conflitto o alla formulazione di un legittimo ordine di priorità nella gestione delle richieste.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
