Sostiene Edward Sapir che "lo studioso di linguistica non deve mai commettere l'errore di identificare una lingua con il suo vocabolario", dal momento che "il puro contenuto della lingua è intimamente legato alla cultura" e che "la storia della lingua e la storia della cultura si muovono lungo binari paralleli" ((1969), Il linguaggio, Torino, Einaudi, p.217 [ed. originale (1921), Language, New York, Harcourt, Brace & World, Inc]). Nella produzione scientifica di Emanuele Banfi il nesso, inscindibile, tra lingua e cultura traspare costantemente nella ferma convinzione, implicitamente presente o esplicitamente dichiarata, che ogni lingua vive in funzione della comunità umana che la parla e che dunque l'analisi, la descrizione e l'interpretazione del dato linguistico non possono mai prescindere dal suo contesto culturale e antropologico. Una convinzione frutto di quella saggezza che deriva dal "sapere molto del mondo" da quella forma di "sapienza" che i cinesi definiscono zhì, carattere che svela appena, in filigrana, un'affascinante rete semantica. In basso è il carattere per 'sole', sovrastato da quello per 'sapere', a sua volta composto da 'bocca' e da 'freccia': la persona dotta, dunque, parla (attraverso la bocca) colpendo nel segno, come una freccia, appunto; il sole è invece metafora di brillantezza. In questo volume, amici e colleghi di Emanuele Banfi, in segno di stima e gratitudine, festeggiano i suoi sessanta anni e, di fatto, ricostruiscono e ripercorrono, nei loro contributi, le tappe principali della sua attività di studio.
Grandi N., Iannaccaro G. (2006). Zhì. Scritti in onore di Emanuele Banfi in occasione del suo 60° compleanno. CESENA - ROMA : Caissa Italia.
Zhì. Scritti in onore di Emanuele Banfi in occasione del suo 60° compleanno
GRANDI, NICOLA;
2006
Abstract
Sostiene Edward Sapir che "lo studioso di linguistica non deve mai commettere l'errore di identificare una lingua con il suo vocabolario", dal momento che "il puro contenuto della lingua è intimamente legato alla cultura" e che "la storia della lingua e la storia della cultura si muovono lungo binari paralleli" ((1969), Il linguaggio, Torino, Einaudi, p.217 [ed. originale (1921), Language, New York, Harcourt, Brace & World, Inc]). Nella produzione scientifica di Emanuele Banfi il nesso, inscindibile, tra lingua e cultura traspare costantemente nella ferma convinzione, implicitamente presente o esplicitamente dichiarata, che ogni lingua vive in funzione della comunità umana che la parla e che dunque l'analisi, la descrizione e l'interpretazione del dato linguistico non possono mai prescindere dal suo contesto culturale e antropologico. Una convinzione frutto di quella saggezza che deriva dal "sapere molto del mondo" da quella forma di "sapienza" che i cinesi definiscono zhì, carattere che svela appena, in filigrana, un'affascinante rete semantica. In basso è il carattere per 'sole', sovrastato da quello per 'sapere', a sua volta composto da 'bocca' e da 'freccia': la persona dotta, dunque, parla (attraverso la bocca) colpendo nel segno, come una freccia, appunto; il sole è invece metafora di brillantezza. In questo volume, amici e colleghi di Emanuele Banfi, in segno di stima e gratitudine, festeggiano i suoi sessanta anni e, di fatto, ricostruiscono e ripercorrono, nei loro contributi, le tappe principali della sua attività di studio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.